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Benedetta Arese Lucini si dimette: Uber Italia ha un nuovo gm
Benedetta Arese Lucini si è dimessa. Uber Italia ha un nuovo general manager: è Carlo Tursi, ingegnere meccanico con un mba alla Mit Sloan School of Management, fino a ora general manager di Uber Roma.
La notizia è una sorpresa, anche perché Lucini non era solo il punto di riferimento della startup in Italia ma anche la prima linea che ha combattuto le battaglie più dure contro i tassisti. La compagnia, come suo solito, resta molto abbottonata. Non ci sono spiegazioni sulla scelta. Le dichiarazioni del gruppo e della manager non vanno oltre la circostanza: “Il rapporto tra Uber e Benedetta Arese Lucini si è concluso di comune accordo. Le siamo grati per la passione e il contributo che ha dato all’azienda e le auguriamo il meglio per le sue future avventure professionali”. Benedetta Arese Lucini ringrazia “Uber per l’opportunità e l’esperienza di questi due anni e mezzo. Auguro al team ogni successo”. Non si sa se dietro quel “comune accordo” ci sia una rottura o le dimissioni per approdare ad altro incarico. In ogni caso, il futuro di Lucini sarà lontano da Uber: l'ormai ex gm non ha solo lasciato l'incarico ma il gruppo.
Uber sta attraversando un momento delicato dopo la sospensione di Uber Pop a Milano. E Lucini ne è sempre stata il volto, anche grazie a interviste e ospitate tv. Una visibilità che le è costata minacce (come quel lenzuolo appeso a due passi da casa sua sul quale campeggiavano insulti) nomignoli (i tassisti l'hanno ribattezzata Benny a carogna o Maledetta Arese Lucini) e pressioni. Tanto che da oltre un anno la manager era accompagnata da una scorta (privata).
Che abbia preferito lasciare un incarico per (comprensibile) stanchezza, per logiche interne all'azienda o per approdare a nuove poltrone (più vicine a Renzi), l'addio di Lucini segna comunque una svolta, in qualunque direzione si vada.
Le prime reazioni dei tassisti sono arrivati sulla pagina Facebook di Giovanni Maggiolo, segretario milanese Unica Filt-Cgil: "È tramontata l'era della Lucini. Ne arriva un altro, non si fermano. Non ci fermiamo nemmeno noi". I commenti al post sono per la maggior parte goliardici. Anche se non mancano quelli che scadono nell'offensivo. E quelli che già mirano a Tursi, ribattezzato "tutsi".