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Bullismo, Falco (Corecom): "Violenza sul web +8% nel solo mese di aprile"

Eduardo Cagnazzi

Gli esperti: "Serve la collaborazione di tutti per arginare la deriva". Utilizzare le risorse della comunicazione per la crescita dei rapporti interpersonali

“La violenza sul web è cresciuta di otto punti nel solo mese di aprile. Gli effetti del lockdown sui ragazzi sono stati disastrosi.  I dati presentati dal management di Facebook nel nuovo rapporto sul rispetto degli standard della community sono motivo di grande apprensione. Siamo pronti a rilanciare la nostra campagna informativa, realizzata con il supporto del Consiglio regionale della Campania e dell’Agcom, per fornire agli studenti tutti gli strumenti possibili per prevenire episodi di bullismo e cyberbullismo”.  Lo ha dichiarato Domenico Falco, presidente del Corecom Campania (nella foto), nel corso del webinar “didattica a distanza @scuolasenzabulli” che ha visto coinvolti gli alunni dell’istituto comprensivo statale “Raffaele Viviani” di San Marco Evangelista, coordinati dalla professoressa Manuela Antoniciello. “Serve la collaborazione di tutti per arginare questa deriva di violenza -ha sostenuto Falco- e il nostro impegno è quello di portare avanti la campagna di prevenzione con il coinvolgimento delle scuole, ragazzi, famiglie, esperti e istituzioni”.

“Le risorse del web e della comunicazione digitale devono essere utilizzate per la crescita dei rapporti interpersonali, delle relazioni umane e non come strumenti di violenza”, ha a sua volta affermato Rosa D’Amelio, presidente del Consiglio regionale della Campania. “Ci siamo attivati, primi in Italia, per una legge che aiuti a prevenire i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo e che veda protagonisti i giovani”.

Per Gabriele Cicala, sindaco di San Marco Evangelista, nell’ultimo decennio il fenomeno del bullismo sta prendendo piede a ritmi impressionanti e non basta intervenire solo con forme repressive. “E’ importante il ruolo che possono esercitare i genitori per far comprendere ai loro figli l’importanza del rispetto dei propri coetanei e del prossimo. Bisogna partire dalla famiglia”.

Il ruolo della scuola è stato sottolineato da Domenico Bianducci: “Siamo all’avanguardia nella lotta al bullismo e al cyberbullismo attraverso l’attivazione di corsi specifici. Dal 2017 abbiamo preparato un protocollo rigido che illustra i pericoli che arrivano dalle nuove tecnologie e invitiamo i ragazzi a fare molta attenzione nell’utilizzo di questi strumenti”. Con le scuole chiuse la situazione sembra essere peggiorata come testimonia Ivana Nasti, direttore del Servizio ispettivo dell’Agcom: “Bullismo e cyberbullismo sono tra le minacce più temute dai giovani. Un adolescente su due ha subito almeno una volta un atto di bullismo. La chiusura delle scuole ha comportato un aggravamento della situazione e fenomeni come il Trolling che colpisce le ragazze in particolar modo, sono esplosi. E’ importante allora agire con attività di prevenzione per ridurre la lesività del fenomeno come stiamo facendo con il Corecom Campania”. 

Anche l’avvocato penalista  Valentina Varano ha offerto il suo contributo agli studenti: “Dal 2017 la legge parla chiaro. I minori sono chiamati a rispondere dei loro comportamenti che si configurano come reati veri e propri. E ne risponderanno davanti a un giudice che può disporre anche della loro libertà personale. I percorsi di riabilitazione sono particolarmente lunghi e complessi. L’invito che rivolgo ai ragazzi è: pensateci bene prima di postare”.