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Come sviluppare un business online: alcuni consigli utili
È necessaria una programmazione accurata e scrupolosa, che tenga in conto di tutti i fattori che possono determinare il successo (o il fallimento) del business
Lanciare un business online, cosa c'è da sapere
La crescita esponenziale del settore dell’e-commerce (e dei negozi digitali) spinge sempre più spesso imprenditori e professionisti a sviluppare il proprio business online. Spesso, dietro questa scelta si cela la (falsa) convinzione che basti la semplice presenza in rete per avviare un business di successo o per promuovere efficacemente la propria attività; in realtà non è così, poiché è necessaria una programmazione accurata e scrupolosa, che tenga in conto di tutti i fattori che possono determinare il successo (o il fallimento) del business. Va inoltre tenuto conto di come ci siano diversi modi per avviare un’attività redditizia online e ciascuno di essi richiede una strategie ben precisa.
Scegliere il tipo di business
La prima cosa da fare quando si decide di lanciare un business online è scegliere la tipologia di attività che si intende svolgere. Da questo punto di vista, le opzioni sono almeno quattro: la monetizzazione di un sito web, la monetizzazione di un profilo social, l’apertura di un e-commerce; l’apertura di un canale di streaming. Ciascun ‘modello’ si adatta ad un particolare tipo di attività e prevede forme di monetizzazione diverse. Di conseguenza, è bene scegliere fin da subito il tipo di business da portare avanti e, successivamente, il relativo segmento di mercato.
Sito web o blog
Un sito web o un blog possono rappresentare una forma di business online in diversi modi. Quello più semplice e immediato è rappresentato dalla pubblicità: la home page e le varie sezioni del sito possono essere sfruttate come spazi pubblicitari; naturalmente, maggiore è la visibilità offerta dai contenuti, più appetibile sarà lo spazio destinato alle pubblicità. Com’è facile intuire, quindi, è indispensabile che il sito (e contenuti pubblicati al suo interno) abbia un buon posizionamento all’interno dei motori di ricerca (Google in particolare) così da risultare facilmente raggiungibile. In aggiunta, è fondamentale che offra un’esperienza di navigazione semplice ed intuitiva, oltre a garantire contenuti testuali e multimediali effettivamente utili ai potenziali lettori. Queste caratteristiche vanno sviluppate in maniera strategica, mediante il supporto di un team di professionisti come quelli di DSI Design, una web agency di Torino in grado di offrire un’ampia gamma di servizi per coloro i quali hanno intenzione di sviluppare il proprio business online.
E-commerce
L’apertura di un e-commerce richiede una pianificazione attenta e oculata, a cominciare dall’analisi del mercato di riferimento. Un negozio digitale, infatti, deve essere in grado di intercettare efficacemente la richiesta dei consumatori, oppure inserirsi in un segmento di nicchia del mercato non ancora saturato dagli altri competitor. A tal riguardo, occorre quindi condurre una ricerca mirata a carattere settoriale, in base alla quale individuare i possibili margini di crescita dell’e-commerce. Discorso simile per il negozio digitale vero e proprio: non basta un shop online in cui mettere i prodotti in vendita; è indispensabile che l’interfaccia sia dinamica e intuitiva e i testi informativi scritti correttamente. Inoltre, i canali di pagamento devono essere flessibili, sicuri e trasparenti, per garantire all’utente un’esperienza d’acquisto ottimale.
Profili social e canali di streaming
La monetizzazione di un profilo social o un canale di streaming (YouTube e Twitch sono le due opzioni principali), in genere, subentra nel momento in cui il titolare del profilo o del canale abbia un cospicuo seguito. Un numero medio alto di iscritti o follower, infatti, si traduce in potenziale visibilità che può essere sfruttata a scopi di lucro. In che modo? Vendono spazi pubblicitari oppure sponsorizzano prodotti e servizi; in alcuni casi, i profili social che vantano un enorme seguito (quelli degli ormai famosi ‘influencer’) fanno anche product placement oppure fanno pubblicità in prima persona a negozi, ristoranti e attività commerciali di altro genere, sfruttando la propria visibilità.