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Di Maio e Salvini da Del Debbio schivano le "trappole"

Giuseppe Vatinno

"Dritto e Rovescio" trasmissione intelligentemente calibrata. Bene il ritorno di Del Debbio in TV

Paolo Del Debbio è un giornalista duttile ed intelligente e si è preso la sua rivincita dopo l’allontanamento di cui è stato vittima a Mediaset quando al suo posto fu chiamato Gerardo Greco (insieme a Barbara Palombelli) in vista della sua svolta moderata.

Infatti Berlusconi ha ritenuto che la sua precedente trasmissione, Quinta Colonna, portasse acqua al populismo grillino e leghista.

Ma Greco è andato male e quindi si è tornati all’usato sicuro cambiando però la filosofia della trasmissione che ora è sofisticatamente anti - populista, cioè l’esatto opposto del passato.

Ieri sera, ad esempio, a Dritto e Rovescio (così si chiama il suo nuovo programma), erano presenti due pezzi forti e cioè Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

Del Debbio ha disseminato le interviste con molte mine (gentilmente) nascoste ai due leader con cui, probabilmente, c’è invece molta sintonia ideologica abilmente dissimulata dal professionismo del giornalista Mediaset.

Nell’intervista a Di Maio, ad esempio, ha fatto intervenire un disoccupato presunta vittima di alcune misure governative e il leader pentastellato ha schivato abilmente l’insidia deldebbiana spiegando come stavano veramente le cose.

Ugualmente, con Matteo Salvini, del Debbio ha cercato di provocarlo sul convegno di Verona sulle famiglie tradizionali; anche in questo caso il leader leghista ha disinnescato il possibile conflitto.

Nota stonata Alessandra Mussolini che si è impegnata in un duello verbale con un ospite di colore a cui si rivolgeva continuamente con l’epiteto “senegalese” che ha irritato anche chi, magari, era propenso a pensarla come lei.

Nel complesso la scelta di Del Debbio si è rivelata vincente rispetto alle trasmissioni di Greco che risultavano sbilanciate e impacciate.