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Facebook batte moneta? Le aziende devono essere pronte a gestirla

La notizia di Facebook e della sua cryptovaluta ha fatto il giro del mondo in pochi secondi. La prospettiva di arrivare rapidamente alle cosiddette stable coin è ormai acquisita e anche il fatto che questo determinerà la diffusione delle monete digitali a tutti i livelli dell’economia è ormai dato per scontato. Il progetto di Facebook, oltre a tutte le interpretazioni che si possono supporre, sicuramente ha il vantaggio di poter superare il delicato tema del controvalore in valuta fiat, con la conseguenza di rendere disponibile in modo semplice e immediato questa soluzione a basso costo per le transazioni a 2,2 miliardi di utenti attivi in tutto il mondo.

 “Con Libra le crypto valute diventeranno alla portata di tutti, anche dei meno esperti, dei meno digitali tra noi. Sarà una grande rivoluzione che cambierà le nostre vite e soprattutto le nostre aziende”, commenta a caldo Gianluca Massini Rosati, esperto di blockchain e Ceo di Xriba, l’unico software di contabilità aziendale al mondo che già oggi consente la contabilizzazione automatica delle cryptovalute.

“Quando abbiamo progettato Xriba – spiega –, fin dall’inizio abbiamo pensato a come fare in modo che potesse contabilizzare anche i pagamenti in monete digitali perché abbiamo intuito che nel giro di poco tempo questo sarebbe diventato lo standard.”.

Xriba nasce infatti come software per la gestione della contabilità aziendale, dalla registrazione della fatturazione elettronica che salvaguarda i dati sensibili all’origine, al bilancio riclassificato per tenere sotto controllo l’andamento dell’azienda in ogni momento, fornendo all’imprenditore delle PMI quelli strumenti che tipicamente sono in uso solo alle multinazionali. L’insieme delle sue caratteristiche la rendono un unicum al mondo in questo momento e soprattutto in grado di rappresentare una sorta di CFO (direttore amministrativo) digitale anche per tutte quelle aziende che non possono permettersene uno umano. Ma soprattutto nasce con una funzionalità specifica che oltre a registrare le valute fiat (EURO, Dollari, ecc), registra anche le valute crypto ed è già oggi compliance con le normative antiriciclaggio attualmente in vigore e che si applicheranno presto anche alle valute digitali.

“In questo siamo stati senza dubbio pionieri – spiega Massini Rosati -, quando abbiamo progettato XribaPay, il primo business wallet al mondo, avevamo già chiari in mente alcuni punti che poi sono entrati nella 5° normativa antiriciclaggio dell’Unione Europea. E ora che anche Facebook ha presentato il suo progetto è ancora più evidente che il passaggio successivo sarà spostare una grande parte dell’economia sulle valute virtuali. Facebook nel suo white paper parla di 5 anni per l’implementazione completa, ma sono convinto che questa trasformazione sarà anche più rapida”.

Il coinvolgimento di partner globali e di primissimo piano come Visa, Matercard, eBay, Uber e altre utility sicuramente, infatti, produrrà una diffusione molto rapida e capillare di questa moneta alternativa e sono in molti a ipotizzare che la conseguenza sarà la nascita di una vera e propria economia parallela, diffusa a livello globale e svincolata da molte dinamiche che insistono su quella tradizionale. Non è remota l’ipotesi che Facebook possa un giorno non molto lontano fare prestiti, credito, trasferimento di denaro e molte altre attività oggi appannaggio quasi esclusivo del sistema bancario.

“Dove ci porterà tutto questo non possiamo dirlo, ma sicuramente è uno scenario estremamente affascinante dove possono esserci incredibili opportunità di sviluppo per le nostre aziende. Bisogna però essere pronti a coglierle”.