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Fuga di dati e credenziali di utenti Facebook: "Sono finiti nel dark web"
Facebook indaga su fuga di dati di 267 milioni di utenti. La vicenda rivelata da un esperto di cybersecurity
Facebook indaga su fuga di dati di 267 milioni di utenti
Facebook sta indagando su una potenziale fuga di dati personali di 267milioni di utenti. L'ha riferito un esperto di cybersicurezza, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa France Presse. "Stiamo analizzando il problema, ma pensiamo che si tratti di informazioni ottenute prima delle modifiche effettuate negli ultimi anni per proteggere meglio idati delle persone", ha dichiarato un portavoce del social network.
Fuga di dati utenti Facebook: "Sono finiti nel dark web"
Secondo il ricercatore Bob Diachenko e il sito internet Comparitech, i nickname, i nomi e i numeri di telefono di 267 milioni di utenti, per lo più statunitensi, sono finiti sul dark web, dove sono stati utilizzati in vaste operazioni di spam.
Facebook: gli occhiali per scrivere con il pensiero e il suo modello di assistente vocale
Da diversi anni Facebook sta diversificando le proprie attività oltre a quella del suo social principale, con altre piattaforme (Instagram, acquisita nel 2012), messaggistica (WhatsApp, acquisita nel 2014) e servizi (intrattenimento, pagamenti...) ma anche infrastrutture. Nel 2014 il gruppo ha acquisito Oculus, che produce caschi per la realtà virtuale. Questo mercato non è ancora decollato, ma ciò non ha scoraggiato Facebook, che l'anno scorso ha lanciato anche il proprio equipaggiamento. I suoi schermi collegati al portale, in particolare, consentono di effettuare videochiamate di alta qualità con effetti di realtà aumentata.
È noto che Facebook abbia in programma di realizzare degli occhiali collegati, che un giorno saranno controllati direttamente dal pensiero, grazie a dei sensori. "Entro un decennio circa, la capacità di digitare (parole su uno schermo, nota dell'editore) direttamente dal nostro cervello potrà essere considerata normale", ha detto l'azienda a luglio. Secondo The Information, Facebook sta anche lavorando alla progettazione dei propri chip e di un assistente vocale basato sull'intelligenza artificiale, come quelli di Apple (Siri), Google o Amazon (Alexa).
Facebook: al via la progettazione del suo sistema operativo
Facebook sta esplorando la possibilità di progettare un proprio sistema operativo, soprattutto per gestire gli occhiali a realtà aumentata, uno dei progetti collaterali del colosso di Menlo Park. Un portavoce del gruppo ha confermato all'AFP il piano, dopo che il sito The Information ha dato la notizia. "Vogliamo davvero assicurarci che la prossima generazione (di sistema operativo, ndr) trovi spazio per noi", ha dichiarato Andrew Bosworth a The Information. Il responsabile dei prodotti di consumo di Facebook si riferiva alle capacità tecnologiche necessarie per far funzionare prodotti complessi come appunto gli occhiali "intelligenti". "Non crediamo di poterci fidare del mercato o dei nostri rivali per essere sicuri che sia così. Quindi lo faremo noi stessi", ha aggiunto. Creando un proprio sistema operativo, Facebook sarebbe meno dipendente da Google e dal suo sistema dominante, Android, che è ampiamente utilizzato sui telefoni cellulari (ad eccezione degli smartphone Apple, che hanno iOS). In questa fase, l'azienda sta valutando diverse opzioni, come la collaborazione con altre aziende o la progettazione di un sistema specifico per la realtà aumentata.