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MediaTech
Gerardo Greco umiliato e offeso: Rete4 lo fa fuori e richiama Del Debbio

Rete4 allontana definitivamente Gerardo Greco e si riprende Paolo Del Debbio. Questa la summa della vicenda che vede fallire - come ampiamente predetto da affaritaliani fin da subito - il tentato restyling della rete Mediaset che, dopo il 4 marzo e l'insuccesso di Forza Italia a favore di Lega e m5s, pensava di ribaltare la situazione cambiando radicalmente il piglio dell'informazione.

Peccato però che l'informazione di Rete4 partisse populista fin dagli albori - leggi Emilio Fede pro Silvio Berlusconi - e che quindi il target di riferimento fosse per l'appunto quello populista oggi declinato in "sovranista". Dopo anni di giornalismi strillato e di pancia, che tanto piaceva ai telespettatori della rete, l'aplomb inglese, l'approccio pacato e riflessivo e le grisaglie di Greco non soltanto non hanno conquistato nuovi pubblici ma hanno respinto anche parte di quello già consolidato. Gli ascolti parlavano chiaro: malgrado gli annunci trionfali del trionfale cambiamento di rotta, i nuovi programmi nati sotto l'egida di Greco hanno fatto flop. Stasera Italia affidato a Barbara Palombelli viene doppiato costantemente da Lilli Gruber con Otto e Mezzo in onda su La7 e ora insidiato e talvolta battuto dal TG2 Post di Gennaro Sangiuliano e Francesca Romana Elisei su Rai2; Quarta Repubblica condotto da Nicola Porro non brilla per risultati eccelsi; Fuori Dal Coro condotto da Mario Giordano (relegato nello slot preserale con un piccolo spazio) si assesta sotto il 4% di share; il programma condotto da Greco stesso, W L'Italia - Oggi e Domani è stato chiuso per grave penuria di ascolti.

E così, dopo la fine della sua trasmissione del giovedì sera, ecco che il giornalista  viene senza mezzi termini esautorato anche dalla direzione del Tg4 sostituito da Rosanna Ragusa. Il divorzio non sarà indolore, visto che Greco si sente danneggiato nella propria immagine, e bisogna vedere se le due parti in causa - lui e Mediaset, insomma - riusciranno a raggiungere un accordo amichevole o se il tutto finirà in tribunale. 

Intanto, dal 7 marzo, in prima serata, Paolo Del Debbio - allontanato anche'egli neanche troppo graziosamente mesi fa dopo anni e anni di onorato servizio - viene richiamato all'ovile e si riprende lo spazio del giovedì che portava una cospicua media di ascolto alla rete, la quale fa dietro front e torna alla sua veste più consona. Giusto in tempo per le Elezioni Europee e in vista del trionfo annunciato di Matteo Salvini e della Lega.

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