MediaTech
Giornalismo, USA: l'app Citizen paga i cittadini per le dirette col cellulare

25 dollari all'ora per trasmettere live dalle zone di New York e Los Angeles dove si verificano incidenti o vengono commessi dei reati
La app Citizen paga i residenti a New York e a Los Angeles per realizzare dirette dai luoghi dove si sta svolgendo un fatto di cronaca
Il citizen journalism è un fenomeno già piuttosto consolidato grazie alla diffusione di device di ogni tipo. Sempre più spesso, le riprese dei passanti in occasioni di incidenti, rapine o disastri atmosferici diventa la fonte preferita da parte dei media tradizionali, che vi attingono a piene mani.
La app Citizen fa un passo in più, per il quale è stata soprannominata “l’Uber del giornalismo”: ai cittadini di New York e Los Angeles viene offerto un compenso di 25 dollari all’ora per trasmettere dei video col loro smartphone, in diretta dai luoghi dove si verificano incidenti o la commissione di crimini.
Il fatto che Citizen stia reclutando sia giornalisti che comuni cittadini, senza alcuna distinzione, per alcuni rappresenta un rischio: mentre sempre più redazioni stanno tagliando posti di lavoro, affidare quella che è senza dubbio un’attività giornalistica a chi di mestiere fa altro rischia di far saltare i limiti imposti dalla deontologia.
Il giornalismo, infatti, non è mai un’attività neutrale: riportare i fatti per iscritto o in video comporta sempre una scelta discrezionale, della quale i giornalisti rispondono sia all’ordine professionale che nei confronti delle leggi in vigore. La stessa Citizen, scrive Metro, è stata criticata da diversi utenti per aver “creato il panico con frequenti allarmi non verificati, basati su report del 911 e della radio della polizia”.
Si tratta di questioni che rappresentano lo specifico professionale dei giornalisti, ma come verranno gestiti questi temi in un prossimo futuro? Gli scenari della professione, già stravolti dall’avvento della Rete, inevitabilmente si modificheranno ulteriormente con lo sviluppo di realtà di app come Citizen, che è già attiva in 30 città, con 7 milioni di utenti.