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Innovazione. A Fabio De Felice, numero uno di Protom, il "Premio dei Premi".

Eduardo Cagnazzi

L'alto riconoscimento è istituito su mandato della Presidenza della Repubblica. La consegna oggi in Senato alla presenza del presidente Alberti Casellati.

Al numero uno di Protom, Fabio De Felice, sarà consegnato oggi a Roma in Senato, alla presenza della presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati, il Premio dei Premi. 

L’alto riconoscimento, istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri su mandato del Presidente della Repubblica, viene assegnato ad un’impresa individuata tra quelle premiate annualmente nelle competizioni a carattere nazionale organizzate nei settori dell’industria e servizi, dell’università, della pubblica amministrazione e del terziario. E Protom si è aggiudicata per il secondo anno consecutivo il “Premio Imprese X l’Innovazione” promosso da Confindustria.

Nata nel 1995 come società di consulenza, oggi Protom è un player nella trasformazione dell’innovazione in soluzioni concrete ad alta vocazione tecnologica capaci di generare valore per clienti e partner. 

Il gruppo opera nell’ambito dell’Advanced Engineering e della Information Technology, ha il quartier generale a Napoli e Milano e sedi in Francia, a Tolosa, ed in Brasile a San José dos Campos. L’azienda lavora con big player del comparto metalmeccanico, aeronautico, ferroviario e dell’automotive, tra cui Leonardo, Superjet, Piaggio Aerospace, Airbus, Fca, Atr, Hitachi Rail Italy e Rolls Royce.

 

 “Occorre ispirare e lasciarsi ispirare -afferma De Felice (nella foto)- ma soprattutto occorre trasformare l’ispirazione, la creatività in risposte a bisogni concreti. Al di là delle enormi contraddizioni che costellano la nostra epoca, siamo i testimoni di una trasformazione rivoluzionaria: le tecnologie a nostra disposizione sono in grado di traghettarci in scenari che ancora non abbiamo concepito. La sfida si gioca tutta qui: sulla capacità di cogliere i bisogni del mercato, di pensare in maniera laterale guardando ai problemi come ad opportunità di miglioramento”. Dopo l’ingresso nel 2017 in Elite, il programma di Borsa Italiana e Confindustria per le imprese ad alto potenziale, Protom ha proseguito nel 2018 il proprio percorso di crescita scegliendo di focalizzarsi sempre più su attività ad alto valore aggiunto. “L’azienda capitalizza l’elevata qualità e peculiarità delle competenze maturate negli ambiti dell’Advanced Engineering, della Digital Transformation e del Knowledge Development, puntando a creare inedite sinergie da cui nascono servizi e soluzioni ad alto valore aggiunto”.

Il risultato, in termini di business, si traduce in una consistente crescita degli utili, a cui corrisponde un forte investimento in attività di Ricerca, affidate all’Innovation Lab guidato da Sergio Cotecchia. 

“Più del 15% del fatturato realizzato da Protom tra il 2011 ed il 2018 -spiega Cotecchia- è stato investito in progetti di ricerca e innovazione, con l’impegno di un monte lavorativo di circa 100 mila ore. Nel 2018 abbiamo avuto anche un incremento sostanziale nelle spese in attività di Ricerca e Sviluppo, che oggi si attestano intorno al 20% del fatturato. Questo premio è, dunque, il riconoscimento di quella che costituisce un’attitudine insita nella cultura aziendale di Protom: la tensione all’innovazione”.

L’innovazione si è rivelata anche il fattore decisivo nell’affermazione dell’impresa sullo scenario internazionale. “Oggi Protom -spiega De Felice- partecipa al programma di ricerca europeo Horizon2020 con nove progetti che riflettono la capacità dell’azienda di creare sinergie tra le competenze di matrice ingegneristica ed il know-how sviluppato in ambito di tecnologie all’avanguardia e Digital Transformation. Protom riveste, in particolare, il ruolo di Core Partner nell’ambito del programma Clean Sky 2, focalizzato sulla produzione di velivoli significativamente più sostenibili e performanti”.

Al contempo, Protom si è affacciata sui mercati sudamericani, acquisendo la società brasiliana Ambra Solutions, con sede nel Parco Tecnológico Univap a San José dos Campos, dove è presente il maggior complesso aerospaziale dell’America Latina. “Aprirsi ai mercati internazionali è vitale per sostenere una cultura dell’innovazione”, rimarca De Felice. “Fare impresa in Italia, oggi, non è facile. Ancora meno facile è fare innovazione. Ma la ricerca dell’innovazione è irrinunciabile, rappresenta una delle più importanti risorse per rimanere competitivi e continuare a crescere. È essenziale rimarcare questo concetto proprio in un’occasione, come quella del Premio dei Premi, in cui aziende ed istituzioni si incontrano. Il successo si raggiunge e si mantiene attraverso l’apertura, il confronto, l’assunzione di una mentalità globale e aperta al dialogo. Solo dall’incontro nascono idee di valore”.