MediaTech
Intelligenza artificiale, l'Authority ci riprova con lo stop: ecco perchè
Di Giuseppe Vatinno
L’Authority per la Privacy ci riprova ancora e cerca di bloccare di nuovo l’Intelligenza Artificiale ma non è una questione di sicurezza ma soldi. Analisi
Tutta la moina sulla sicurezza è per ottenere più soldi per l’Authority stessa che avrà già bussato a quattrini col governo
L’Authority per la Privacy è quell’Ente più o meno inutile che ci impedisce da decenni di navigare tranquillamente on-line chiedendoci ad ogni piè sospinto di accettare norme sui cookie, restrizioni e codicilli. Un vero flagello informatico nato sulla carta –come al solito- con le migliori intenzioni e cioè proteggere i dati degli utenti e poi trasformatosi nell’esatto suo opposto e cioè uno strumento di intralcio e tortura telematica che impedisce appunto di navigare.
All’inizio di aprile era riuscita a bloccare per qualche tempo ChatGPT con la solita scusa della sicurezza, quando ormai i nostri dati ce li hanno pure i samurai centenari rimasti a combattere nella giungla giapponese.