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Internet, ecco la Carta dei diritti della Rete

E' una Carta, come le grandi Costituzioni della storia ed è destinata a tracciare i principi sul quale si svilupperà internet nei prossimi anni. O almeno si propone di farlo. È stata presentata alla Camera dei deputati la Carta dei diritti della Rete. 14 articoli che partono dai diritti fondamentali dell'uomo. Quelli sono sempre il fondamento di tutto, con o senza Rete. Tra i diritti fondamentali però ce n'è un altro: quallo di accesso a internet, sancito dall'articolo 2.

La privacy occupa un posto importante. Così come la net neutrality, trattata esplicitamente nell'articolo 4: “Ogni persona ha il diritto che i dati trasmessi e ricevuti in Internet non subiscano discriminazioni, restrizioni o interferenze in relazione al mittente, ricevente, tipo o contenuto dei dati, dispositivo utilizzato, applicazioni o, in generale, legittime scelte delle persone”.

L'articolo 5 riguarda la protezione dei dati e il diritto di accesso ai propri. Perché “Ogni persona ha diritto di accedere ai dati raccolti che la riguardano, di ottenerne la rettifica e la cancellazione per motivi legittimi”.

Nell'articolo 11 si ribadisce il diritto all'oblio, cioè il diritto di essere dimenticati e cancellati. Un principio che, con applicazioni alterne, è già stato accolto da Google.

L'articolo 13 struttura il concetto di sicurezza in rete, vista non solo come tutela delle infrastrutture ma anche come da fenomeni quali bullismo, stalking, razzismo e xenofobia.

Ultimo ma potenzialmente rivoluzionario è l'articolo 14: “Ogni persona ha diritto di vedere riconosciuti i propri diritti in Rete sia a livello nazionale che internazionale”. In altre parole: la rete deve intavolare un sistema di diritti (ma anche di leggi) che va al di là dei confini. 

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