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La casa connessa secondo Samsung: innovativa, sostenibile, semplice
A Milano Samsung e l’Osservatorio IoT del Politecnico di Milano fanno il punto sulla casa connessa. Per un ecosistema aperto e scalabile
Il trend della casa connessa è sempre più presente nell’immaginario degli italiani. Proprio di questo hanno parlato oggi Samsung Electronics Italia e l’Osservatorio IoT del Politecnico di Milano, nel corso di una conferenza dal titolo “La casa connessa secondo Samsung” presso la Samsung Smart Home a Milano.
L’incontro è stato un importante momento di riflessione sui principali aspetti legati al concetto di Smart Home. Tra innovazione, connettività, sostenibilità e possibili scenari futuri, ha preso forma una “ricetta della casa connessa” con tutti gli ingredienti utili per iniziare a progettarla.
Il percorso prende le mosse da un’analisi dei principali trend di questo settore che, sulla base di recenti dati sui dispositivi ed elettrodomestici smart disponibili ad oggi sul mercato, dimostrano che la casa connessa è già una realtà, tanto da registrare nel 2018 una crescita del 52% rispetto all’anno precedente, con un valore di 380 milioni di euro. Le ricerche promosse dall’Osservatorio IoT hanno mostrato un notevole miglioramento nella percezione del valore aggiunto dei prodotti connessi e hanno individuato due settori che stanno trainando il mercato. Gli Home Speaker rappresentano un nuovo elemento che sta vivendo un grande successo andando a pesare il 16% del valore totale del mercato. L’altro settore trainante è quello degli elettrodomestici, che influiscono per il 14% della totalità, generando un valore di 55 milioni di euro - in particolar modo grazie alle lavatrici.
“Nonostante i grandi passi in avanti, rimangono ancora numerose barriere da superare, ha commentato Giulio Salvadori, Direttore dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano. “In primo luogo, la comunicazione ai consumatori delle reali potenzialità di utilizzo degli oggetti smart, cresciuta molto con l’ingresso nel mercato degli OTT, ma ancora non adeguata se guardiamo agli altri produttori e ai piccoli brand. Bisogna poi lavorare sulla formazione degli addetti all’installazione e alla vendita, spesso non in grado di fornire un adeguato supporto all’utente, e sull’offerta di servizi di valore abilitati dagli oggetti connessi".
“Casa connessa in Italia significa avere una serie di oggetti connessi a Internet che comunicano tra di loro e con il consumatore tramite un’app oppure tramite voce”, ha aggiunto Salvatori ad Affaritaliani.it. “Questo non significa che gli oggetti fanno tutto da sé, regolandosi in autonomia. C’è ancora bisogno di una forte interazione con il consumatore, dunque; ma la casa connessa sta evolvendo, con sempre più oggetti connessi e servizi a disposizione. Più avanti nel tempo avremo oggetti che faranno tutto da soli”. “Ad oggi il mercato vale 380 milioni di euro in Italia con una crescita nel 2018 del 52%”, ha proseguito Salvatori. “Un mercato dunque in salute anche se c’è ancora tanto lavoro da fare. Il 59% dei consumatori conosce la smart home, il 40% ha almeno un oggetto connesso in casa. Ciò che manca sono ancora i servizi ad alto valore aggiunto”. “Per il futuro ci aspettiamo un aumento consistente degli assistenti vocali, considerato l’aumento del 16% nel solo 2018. Questo ha già generato un indotto importante per le aziende produttrici di assistenti vocali, ma anche per tutti i produttori di oggetti che usufruiscono dell’assistenza vocale. Il tema del monitoraggio dei consumi energetici sarà sempre più centrale così come quello dell’assistenza alla persona”.
VIDEO - Salvatori, PoliMi: "Mercato oggetti connessi in aumento. Futuro è sui servizi"
Due anni fa Samsung ha posato una vera e propria pietra miliare nell’ambito del connected living con l’arrivo in Italia del primo frigorifero intelligente, il Family Hub. L’impegno dell’azienda coreana nel concretizzare il concetto di Smart Home è via via cresciuto nel rispetto di due concetti chiave: semplificazione e apertura. L’obiettivo di Samsung, infatti, è quello di fornire una ricetta di Casa Connessa di facile realizzazione e gestione che consenta di attivare le funzioni smart della nostra casa in maniera semplice e immediata, come installare un’app sullo smartphone. Inoltre, ogni oggetto intelligente deve poter dialogare con gli altri dispositivi, senza limitazioni imposte da una piattaforma chiusa ma permettendo l’integrazione di soluzioni di altri produttori.
“Stiamo lavorando per rendere tutti i nostri device connessi e realmente intelligenti entro il 2020 e ad oggi il solo comparto delle lavatrici registra una percentuale del 30% di vendite di modelli dotati di connettività”, ha dichiarato Daniele Grassi, Vice Presidente di Samsung Electronics Italia. “La volontà di Samsung è quella di sviluppare tecnologie che portino un beneficio concreto e che già da oggi possano cambiare in meglio il modo in cui viviamo diverse attività quotidiane grazie a un ecosistema connesso, capace di combinare ed esaltare i benefici dei singoli prodotti”.
“Le aziende che stanno entrando in questo settore sono tantissime e producono soluzioni molto interessanti”, ha continuato Grassi, intervistato da Affaritaliani.it. “Pochissimi, però, si preoccupano di come il consumatore possa mettere insieme dispositivi diversi. Samsung si pone non solo come produttore con il più ampio portafoglio prodotti, ma anche come integrator: aperto, accessibile e scalabile. In questo modo consentiamo al consumatore di inserire dispositivi smart nella propria casa, senza dover per forza progettare tutta la casa connessa, ma potendo integrare i dispositivi tra loro e a un hub per step successivi. Ovviamente per integrare le varie applicazioni e i linguaggi ci vorrà tempo, ma la strada è tracciata”. “C’è poi un tema di cultura”, ha concluso Grassi, “perché il consumatore non sempre è consapevole di cosa significhi “smart” riferito a un elettrodomestico o all’intera casa. L’industria non comunica a sufficienza e noi ci poniamo in prima linea nell’educazione del consumatore per aumentare la consapevolezza e creare un mercato futuro”.
VIDEO - Grassi, Samsung: "Prodotti smart per la casa, in ottica open e scalabile"
Nello scenario attuale in continua evoluzione, con ritmi di vita sempre più serrati, Samsung anticipa le esigenze del consumatore, progettando prodotti “per la casa che cambia”. Per citarne alcuni:
- Family Hub, simbolo dell’Internet of Things, ha affermato Samsung come attore principale nel processo di innovazione e connessione degli elettrodomestici. Dotato di display LCD integrato da 21,5” con connettività wi-fi, rende possibile l’interazione da remoto tramite smartphone
- QuickDrive, la lavatrice che consente il controllo da remoto e integra un assistente intelligente a supporto del lavaggio e della manutenzione del dispositivo
- Dual Cook Flex, il forno che consente cotture a temperature e tempi diversi in contemporanea, e può essere gestito anche da remoto grazie allo Smart Control il nuovo robot aspirapolvere
- POWERbot Precision, con comandi vocali, mappatura con Intelligenza Artificiale e Smart Control
Una casa connessa, al passo con i tempi, non può prescindere da una tematica attuale quale la sostenibilità, che rappresenta un pilastro fondamentale nella strategia dell’azienda.
Ad Affaritaliani.it Emanuele De Longhi, Marketing Manager per la divisione Home Appliance di Samsung Electronics Italia, ha detto: “L’innovazione, da sempre parte del Dna di Samsung, non deve essere fine a se stessa, ma fruibile dal consumatore per permettergli di migliorare la sua vita. I prodotti lavorano tutti in questo senso, come nel caso del frigorifero family hub, che funge da hub per tutti i prodotti connessi della casa. Sappiamo che parlare di prodotti intelligenti, IoT e connettività può essere fuorviante per il consumatore, al quale dobbiamo far capire i vantaggi che si possono ottenere con l’uso quotidiano. Con il family hub abbiamo la possibilità di vedere, sia di persona sia da smartphone tramite app, cosa c’è all’interno del frigorifero. Questo consente di ridurre gli sprechi – aderendo a un principio di sostenibilità che per Samsung è importantissimo – e di risparmiare sulla spesa. Il frigorifero intelligente di Samsung offre anche una parte di servizi legati all’entertainment come sentire la radio, guardare la tv in mirroring, navigare su internet per fare acquisti e consultare ricette. In più, diventa il riferimento della famiglia perché è possibile lasciare messaggi, vocali o scritti, condividere calendar e creare degli avatar per scenari dedicati”.
VIDEO - De Longhi, Samsung: "Frigorifero intelligente e hub per la casa connessa"
Gli elettrodomestici intelligenti Samsung consentono un effettivo risparmio in termini di acqua ed energia: non solo un risparmio per i consumatori ma anche un impatto benefico sull’ambiente. È stato stimato che, se tutte le lavatrici in Italia fossero Samsung, in un anno si avrebbe un risparmio potenziale di oltre 1.000 piscine olimpioniche di acqua. Sempre in tema di eco-sostenibilità, entro il 2020 i packaging del produttore coreano saranno in fibre sostenibili certificate e sempre dal 2020 gli involucri in plastica saranno sostituiti con materiali bio. Connected Living per Samsung significa creare nuove possibilità attraverso innovazioni che, eliminando le barriere al progresso, migliorino la qualità della vita delle persone.