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La vicedirettrice cacciata dall'Unità: "Scena tremenda, ecco cos'è successo"
La vicedirettrice del Riformista parla per la prima volta dopo il licenziamento e svela ad Affari i retroscena della vicenda che l'ha vista protagonista
“Cercando rassicurazioni, ho chiesto conferme a Sansonetti; il quale mi risponde che non ci sono ostacoli per il mio ruolo di vicedirettrice dell’Unità”. “Passano i giorni”, spiega la giornalista, “e si presenta l’occasione di andare in televisione. Così, chiedo al direttore se potessi mettere nel mio sottopancia: vicedirettrice Unità”.
“La sua risposta è stata un approssimativo ‘direi di sì’. Allarmata dalla vaghezza di Sansonetti, l’ho invitato a parlarne con l’editore Romeo. Al suo ritorno, il direttore mi ha confermato che era tutto a posto”.
Arriva così il giorno dell’ospitata in tv. “Durante la puntata di Tagadà, in onda su La7, ho accennato al mio nuovo incarico, parlando inoltre dell’Unità e dei futuri progetti editoriali. Cosa, a quanto pare, non gradita. Infatti, da qui è partito il finimondo che ha portato al mio licenziamento”, dice Azzaro.
“Venerdì 26 vengo convocata dal responsabile delle Risorse umane nel suo studio. E come un fulmine a ciel sereno, il responsabile mi comunica di essere stata licenziata, invitandomi a firmare le apposite carte”, racconta ancora la giornalista cacciata dalla testata di Romeo.