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La vicedirettrice cacciata dall'Unità: "Scena tremenda, ecco cos'è successo"
La vicedirettrice del Riformista parla per la prima volta dopo il licenziamento e svela ad Affari i retroscena della vicenda che l'ha vista protagonista
“Cerco di rimanere lucida rifiutandomi di firmare e sostenendo di voler sentire il mio avvocato”, racconta. “Ma il responsabile, con tono fermo e insistente mi intima di lasciare immediatamente lo stabile, fermandosi davanti alla mia scrivania senza nemmeno darmi il tempo di raccogliere i miei effetti personali. Completamente basita, provo a chiamare il direttore Sansonetti il quale, però, non risponde nonostante la mia insistenza. Così, alla fine, mi decido ad andarmene dalla redazione. Solo allora il responsabile delle Risorse umane si allontana”.
“È stata una scena tremenda, non la auguro neanche al mio peggior nemico”, si sfoga Angela Azzaro con Affaritaliani.it. “Ci farei un film. Fortunatamente sono una donna forte, altrimenti ne sarei uscita totalmente distrutta. Ma ci sono tante persone, con meno tutele e meno visibilità di me, che vengono schiacciate da questi meccanismi. Per questo ho deciso di raccontare quello che è accaduto. Cose così non devono accadere. Mai. A nessuno”.