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Lucio Battisti on line, cade il tabù. "Sarà su Spotify e Apple Music"
Il liquidatore ha dato il via libera. Detiene i 12 album storici con Mogol. Gli eredi contro la scelta, pronti a dare battaglia
Lucio Battisti sarà online: l’ha deciso il liquidatore della società “Edizioni Musicali Acqua Azzurra” che custodisce i 12 album storici Battisti-Mogol. Come scrive il Corriere della Sera, gli eredi del cantante, moglie e figlio, che hanno la maggioranza di Acqua Azzurra, si opporranno. Da sempre impongono la diffusione del repertorio solo attraverso i vecchi supporti fisici. Ma ci sarà poco da fare.
Sempre come scrive il Corsera, Gaetano Presti, il “commissario” nominato dal Tribunale di Milano, ha formalmente comunicato alla Siae martedì — secondo fonti attendibili — l’estensione del mandato anche all’incasso dei diritti sul web. Vuol dire che 50 anni dopo il primo 33 giri, uscito il 5 marzo 1969 (“Un’avventura”, “29 settembre2 ecc), a breve tutte le più grandi canzoni della coppia Battisti-Mogol saranno disponibili sulle piattaforme di streaming musicale come Spotify, Apple Music o Deezer.
Cioè là dove oggi si realizza circa metà dei ricavi del mercato discografico, dove ascoltano musica le nuove generazioni e là dove, invece, Battisti è totalmente assente, salvo qualche imitazione o base musicale o pezzo piratato (male) su YouTube.