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Masterchef 13, svelati i Fab Four per la finalissima (e ascolti tv super)
MasterChef Italia 13, Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli hanno scelto i 4 finalisti
MasterChef Italia 13 finale, i “Fab Four” scelti da Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli
L’ultima serata di questa stagione di MasterChef Italia sarà, come da tradizione, una sfida a quattro. Una sfida finale per il titolo che si preannuncia accesissima e carica di emozione, tra quattro personalità forti e diverse tra loro, quattro modi diversi di intendere la cucina, quattro storie e percorsi differenti ai fornelli del cooking show.
Ieri sera, nel corso del penultimo appuntamento, i giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli hanno decretato i “Fab Four” – Antonio, Eleonora, Michela e Sara – che giovedì 29 febbraio su Sky e in streaming su NOW si contenderanno la vittoria e l’ambito titolo di nuovo MasterChef italiano. Non ci sarà Niccolò, eliminato a un passo dalla serata finale: nato in Germania 26 anni fa, oggi risiede a Ravenna ed è un neolaureato in Medicina con 110 e lode che si è appassionato alla cucina proprio durante gli studi da fuorisede.
MasterChef 13, Mory Sacko protagonista della semifinale
La penultima serata dello show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy è stata indimenticabile, per i cuochi amatoriali, grazie ai tanti ospiti protagonisti delle prove: prima Invention Test multietnico con lo chef Mory Sacko, 1 stella Michelin al ristorante parigino MoSuke, che ha condotto i concorrenti in un viaggio tra Africa, Giappone e Francia; quindi la prova in esterna più prestigiosa e ambita dai concorrenti, quella nel ristorante stellato, che quest’anno si è svolta nel ristorante Uliassi dello chef Mauro Uliassi, 3 stelle Michelin a Senigallia (Ancona), portando con sé un vero tripudio di emozioni per i cuochi amatoriali; infine, un Pressure Test davvero incredibile e imprevedibile che vedeva protagoniste le piante grasse portate in Masterclass da Davide e Diego Narcisi, fondatori dell’orto sinergico La Clarice a Cannara (Perugia).
Ascolti tv, MasterChef 13 festeggia
Per il cooking show, ieri su Sky Uno/+1 e on demand, 791mila spettatori medi con il 3,6% di share, oltre 1.100.000 contatti unici e il 72% di permanenza, dati che sono in crescita del +7% rispetto agli omologhi episodi della stagione precedente e del +9% nel confronto rispetto a una settimana fa. Nel dettaglio, il primo episodio di ieri ha raggiunto 865mila spettatori medi, con il 3,5% di share, oltre 1.219.000 contatti unici e il 71% di permanenza; il secondo 718mila spettatori medi, con il 3,7% di share, 981.000 contatti e il 73% di permanenza.
Nei sette giorni, i due episodi della scorsa settimana segnano 1.959.000 spettatori medi, con 2.579.000 di contatti unici e il 76% di permanenza, un dato in linea con gli omologhi episodi dell’anno scorso.
Sui social la conversazione è ancora in crescita nel confronto settimanale e stagionale: con 255mila interazioni social totali - dato in crescita del +28% rispetto a un anno fa e del +25% rispetto ai precedenti episodi - è nuovamente il contenuto non sportivo più commentato del prime time; l’hashtag ufficiale è entrato nella classifica dei Trending Topic italiani direttamente alla prima posizione durante la messa in onda, rimanendo poi in Top 3 fino alla mattina di venerdì; nella chart dei TT sono apparsi anche i nomi di Niccolò, Eleonora, Michela, Chef Barbieri (fonti: Talkwalker SCR; Trends24.in).
MasterChef 13, la cronaca della semifinale che ha decretato i 4 finalisti
La serata è stata inaugurata da una Mystery Box “musicale”: i giudici hanno associato un brano a ciascun aspirante chef, e la canzone corrispondeva all’ingrediente principale da utilizzare nella cucinata di 45 minuti. E così Eleonora ha avuto le banane (collegata al brano “Venus” di Bananarama), Michela ha cucinato con il peperoncino (“Can’t Stop” dei Red Hot Chilli Peppers), Antonio con i mirtilli rossi (“Zombie” dei The Cranberries), poi ancora Niccolò ha ricevuto pane, grissini e taralli (“I fall in love too easily” di Chet Baker) e Sara ha avuto i fagioli (“Pump it” dei Black Eyed Peas). I piatti migliori sono stati Branzino Rock di Antonio (branzino marinato ai mirtilli rossi, con taccole, salicornia, pak choi saltato con peperoncino e salsa di pak choi), Pane Amore e Romanticismo di Niccolò (tortino di pappa al pomodoro e tartare di cozze al liquore alla vaniglia su crumble di taralli, pane e olio) e La banana piace a tutti di Eleonora (maiale in triplice cottura su purea di banana e lime con chips di banana, peperoni al forno e salsa al caffè, cioccolato e cardamomo). Brano numero 1 in classifica, accompagnato dal piatto vincente della prova, quello di Niccolò, che si è aggiudicato così la Mystery Box e con essa un vantaggio nel successivo Invention Test.
Per la seconda prova la Masterclass ha accolto lo chef Mory Sacko, che vanta 1 stella Michelin al ristorante parigino “MoSuke” e ha fatto della propria personalità il suo punto di forza in cucina, mescolando le origini africane alla passione per il Giappone con le tecniche di cottura francesi: un mix che lo ha reso, in pochissimi anni (ha “solo” 31 anni), astro nascente della cucina francese nonché volto televisivo oltralpe. I cuochi amatoriali hanno cucinato un piatto unico e rappresentativo della propria personalità in 60 minuti di cucinata, con tre ingredienti impiegati anche dall’ospite: Manzo d’Aubrac (carne francese), Shichimi Togarashi (miscela di spezie giapponesi) e arachidi (la base della Salsa Mafè, tipica dell’Africa occidentale). Il quarto ingrediente, invece, era tutto italiano ed era assegnato da Niccolò: per Sara il caffè, per Antonio la rucola, per Michela il gorgonzola e per Eleonora le acciughe, mentre ha scelto per sé i fichi d’India. Gli assaggi sono cominciati da Alchimia verticale di Niccolò (tartare di manzo su cialda di riso, caprino, salsa al fico d’India e crema di arachidi); poi Sapori ed Emozioni di Michela (manzo marinato con rosmarino, fonduta di gorgonzola, funghi finferli, taccole e olio all’ortica); Carnevale di Eleonora (manzo su latte di cocco, kumquat caramellato e salsa alle acciughe e marsala); Espresso di Sara (manzo marinato nel caffè, vellutata di zucca, chips di zucca piccanti, arachidi tostate e salsa al caffè); e Semplicemente Antoine di Antonio (manzo su salsa di rucola, salsa di lamponi e arachidi tostate). Quest’ultimo è stato giudicato il piatto migliore della sfida, mentre Sara ha commesso gli errori più gravi e non ha potuto partecipare all’esterna, aspettando in Masterclass i propri colleghi per il Pressure Test.
Rotta su Senigallia, per gli altri quattro: ad attenderli, la cucina del ristorante Uliassi dello chef Mauro Uliassi, 3 stelle Michelin a Senigallia (Ancona) e stabilmente nelle prime 50 posizioni della prestigiosa classifica “The World's 50 Best Restaurants”, punto di riferimento della gastronomia italiana e internazionale. Antonio, vincitore dell’Invention Test, ha potuto assegnare a se stesso e a ciascuno dei suoi colleghi uno dei quattro piatti mostrati dallo Chef: per sé ha tenuto Anguilla affumicata, Albicocca, Rafano e Alloro (anguilla del Po affumicata e grigliata, condita con albicocche marinate, olio di alloro, riduzione di aceto, salsa di scalogno e rapano) e ha affidato Senigallia Brest ad Eleonora (bignè con crema al burro di nocciole con craquelin e crema chantilly alla vaniglia, con amarene di Cantiano e olive caramellate con finocchietto e arancio), la Pasta all’Assassina a Michela (fusilloni arrostiti e conditi con salsa di peperone piccante con prezzemolo e foglie di shiso) e Seppie scottate, Olio di guanciale, Bietola, Miele e Colatura di alici a Niccolò (seppie giovani condite con olio di guanciale e fegato di seppia con bietola e il suo gambo tritato con miele, colatura di alici e limone). Al termine della cucinata è stato proprio lo chef Uliassi a proclamare il nome del vincitore della prova nonché ufficiale primo finalista di quest’anno, e il nome è stato quello di Michela.
Tornati in Masterclass, Antonio, Eleonora e Niccolò si sono uniti a Sara per affrontare l’ultimo ostacolo. Ospiti Davide e Diego Narcisi, fondatori dell’orto sinergico La Clarice a Cannara (Perugia), dove coltivano oltre 400 piante ed erbe per la haute cuisine: il tema, davvero sorprendente, del Pressure Test più decisivo della stagione sono state le piante grasse e il loro utilizzo in cucina. Prima della cucinata di 40 minuti dalla balconata Michela ha affidato una delle quattro tipologie di vegetale a ciascun concorrente: per Niccolò la Lithops (col sapore simile ai legumi), per Sara la Begonia Rex (ideale in estrazione come accompagnamento di carni poco pregiate), per Antonio l’Origano Cubano (dal profumo di origano ma con sentori zuccherini), per Eleonora l’Enula Marina (dal sapore piccante e amaro con retrogusto di cocco). All’assaggio sono arrivati: Fotosintesi di Sara (diaframma con crema di topinambur, quenelle di mascarpone ed estratto di Begonia Rex, su salsa di Porto e Sherry), Incontro sul Delta di Eleonora (filetto di trota con gelatina di Enula Marina, granita di arancia, mela e zenzero, con patate viola e pere), poi Semplicità del Cactus di Niccolò (sarde panate con radicchio, estratto di Lithops, mela verde e succo di pompelmo) e Origano cubano e Filetto di maiale di Antonio (filetto di maiale panato nel pistacchio con puk-choi, estratto di Origano Cubano, salsa ai frutti rossi e marmellata di fichi). A un passo dalla meta, a un centimetro dalla serata finale, è stato Niccolò a commettere gli errori più gravi: il giovane ravennate ha abbandonato il proprio grembiule sulla postazione, tra gli abbracci e le lacrime degli altri concorrenti, e ha lasciato la Masterclass.
MasterChef 13 finale, quando va in onda e dove
La prossima settimana, giovedì 29 febbraio, sempre alle 21.15 su Sky e in streaming su NOW, a MasterChef Italia andrà in scena l’ultimo appuntamento di questa stagione. Quattro finalisti, un solo vincitore: chi tra i “fantastici 4” Antonio, Eleonora, Michela e Sara verrà eletto tredicesimo MasterChef italiano?