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Netflix, il fratello di Escobar contro Narcos: le minacce in una lettera
Roberto Escobar, fratello del boss protagonista della serie Netflix Narcos, non ha gradito la prima stagione. Ha inviato una lettera dai toni minacciosi
Roberto Escobar ce l'ha con Narcos. La serie di Netflix ispirata allo storia del fratello Pablo, boss colombiano della droga morto nel 1993, è stata contestata. Non con l'alternativa plata o plomo ma con una lettera, svelata da Tmz, indirizzata al servizio streaming. Roberto contesta le inesattezze della prima stagione e intima di fermare la seconda (che sarà lanciata a settembre), a meno che non passi il suo nulla osta.
Non si tratta solo di forma ma anche di plata: Roberto Escobar vuole bloccare tutte le iniziative di marketing legate a Narcos perché avanza diritti sulla gestione degli affari di Pablo, sui suoi beni e (di conseguenza) sul suo nome.
Nella lettera, Roberto si rivolge a Netflix: “Mi auguro che non rilascerete Narcos o qualunque altro show che ritragga me, la mia famiglia e mio fratello Pablo Emilio Escobar Gaviria, a meno che non mi venga data la possibilità di revisionare il materiale”. “Nella prima stagione di Narcos – si legge nella lettera – ci sono errori, bugie e discrepanze con la storia vera, una storia cui non ho solo partecipato ma alla quale sono anche sopravvissuto”. Bando anche al merchandising, del quale la famiglia “detiene tutti i diritti”.
Roberto Escobar descrive la sua missiva come “un'amichevole richiesta di collaborazione”. Anche se l'ultima frase, viste le centinaia di omicidi ordinati dal fratello, suona quantomeno sinistra: “Tutto quello che vogliamo è essere certi di fare la cosa giusta. A mio fratello non sarebbe piaciuta la stagione 1, forse potrebbe piacergli la 2, se risolveremo la questione”.