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Oracle presenta gli assistenti digitali ‘parlanti’ e personalizzati

L’intelligenza artificiale trasforma i chatbot di Oracle in assistenti in grado di pianificare le riunioni o approvare le note spese, utilizzando la voce

Si chiama Oracle Digital Assistant e permette alle aziende di creare assistenti digitali personalizzati capaci di aiutare i dipendenti a lavorare in modo più intelligente e con una maggiore produttività.

Tra le novità presentate a San Francisco nel corso dell'Oracle Open World, la conferenza di business e tecnologia più importante del settore degli ultimi 20 anni che attira decine di migliaia di partecipanti doltre a milioni di visitatori online, c'è l'Oracle Digital Assistant. Grazie a questa tecnologia, i dipendenti delle aziende possono lavorare con un assistente digitale completo, che può essere addestrato sfruttando l’Intelligenza Artificiale.

L’Oracle Digital Assistant è per questo grado di comprendere il contesto, rilevare le intenzioni, identificare e apprendere schemi e comportamenti degli utenti per automatizzare le attività di routine. Un esempio? Approva le note spese oppure pianifica le riunioni.

Basato su Oracle Cloud Infrastructure, Oracle Digital Assistant si spinge oltre i chatbot attualmente disponibili che forniscono risposte semplici e in un singolo ambito, grazie alle attività di elaborazione e di comprensione del linguaggio naturale e usando il Machine Learning (l’apprendimento automatico).

L'Oracle Digital Assistant si allena per rispondere alle nostre domande 

Gli utenti possono conversare con Oracle Digital Assistant tramite l’interfaccia vocale oppure utilizzando le piattaforme di messaggistica più diffuse, come Slack, Facebook Messenger, WeChat e Alexa.

Le capacità di analisi sono integrate, in modo che l’azienda possa ottenere informazioni in tempo reale sul comportamento degli utenti e sulle prestazioni delle app, effettuando costantemente analisi e miglioramenti, come spiega Stefano Maio, Responsabile per l'Italia dell'offerta Dati e Analytics di Oracle, a cui Affaritaliani.it ha chiesto cosa significa avere un assistente digitiale: "Vuol dire parlare con i dati e ottenere delle informazioni in tempo reale per risolvere problemi. Generiamo continuamente dati che consumiamo. Ecco perché parliamo di economia dei dati. Grazie alle tecnologie Oracle è possibile interrogare i dati e ottenere delle risposte, come se si parlasse con una persona, quindi con la propria voce e nella propria lingua. Possiamo chiedere ogni genere di informazioni, come quelle reletive al giro d'afferi di un'azienda, come è andato un titolo in Borsa o, ancora, le vendite di un prodotto. Tutto questo avviene grazie al Machine Learning, ovvero la capacità dei dati di poter imparare dai fenomeni e di restituire una risposta congrua al contesto. Si allena una quantità di dati a fornire le risposte".