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Paragone si imbavaglia a Cartabianca: “No Green Pass disertori da fucilare”


Cartabianca, lite tra Paragone, Berlinguer e Bassetti su Green Pass e vaccini: il fondatore di Italexit si imbavaglia
Scintille tra Bianca Berlinguer e Gianluigi Paragone, che si imbavaglia a Cartabianca. Il senatore di Italexit, ospite della trasmissione, apre il suo intervento con riferimenti alla puntata di Report sui vaccini e parla mentre il conduttore del programma, Sigfrido Ranucci, ha appena chiuso la sua apparizione su La7 nello studio di DiMartedì.
"Se ne sta parlando da un'altra parte, il conduttore della trasmissione è da un'altra parte", dice Berlinguer. "Ditemi, volete che me ne vada?", replica l'ex senatore grillino. "Ogni volta che sei venuto hai potuto parlare di quello che vuoi. È inutile che tu faccia la vittima", dice Berlinguer. In studio interviene il giornalista Fabrizio Roncone, che non gradisce le intemperanze del senatore: "Paragone, lei non mi interrompa. Ha fatto il suo show...". E Paragone, alla fine, si imbavaglia.
"Le persone come Paragone sono fomentatori d'odio", dice Matteo Bassetti, altro ospite di Cartabianca su Rai 3, rivolgendosi al fondatore di Italexit ed ex grillino Gianluigi Paragone, la cui replica è arrivata perentoria: "Ringrazio Bassetti per aver vomitato odio contro di me e aver detto che sono un cretino. Lei dovrebbe denunciarmi".
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L'infettivologo del San Martino di Genova è favorevole al Green Pass, e anzi auspica un suo inasprimento, perché "si stanno facendo poche prime dosi. Quindi per alcune attività si potrebbe decidere di rilasciare il Green Pass solo se si è vaccinati".
Paragone si è sempre detto sempre contrario a questo strumento, difendendo chi scende in piazza a protestare: "A questo punto mettiamo un asterisco sulla Costituzione e manifesteremo solo come piace a loro. Noi diventiamo disertori che devono essere fucilati".
Il fondatore di Italexit, contrario al Green Pass, aveva anche dichiarato, però, di averlo ma che non l’avrebbe mai usato per entrare in Senato: invece ne ha fatto uso per accedervi e votare contro il Ddl Zan.