MediaTech

Peter Gomez si butta a destra. Legnata ai suoi “amici” Saviano-Murgia

Di Giuseppe Vatinno

Il direttore del Fatto Quotidiano online è diventato meloniano? Ecco cosa è successo

Ha poi continuato: “Poi un conto è ovviamente la legittima opposizione a La Russa o a chiunque altro, ma qua si è parlato a caso. Allora noi che veniamo in televisione eccetera abbiamo dei doveri che sono diversi rispetto a quelli delle persone comuni: non parliamo come se fossimo al bar".

Insomma Gomez ammolla una bella legnata ai suoi “amici”, il duo Saviano – Murgia e, per interposta persona, anche al direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio che dei due è feroce sostenitore. Quindi Gomez che insieme ad Antonio Padellaro è persona seria tira un attimo le redini del pegaso alato che cavalca l’indomito Travaglio e manganella (è il caso di dirlo) i due in cerca di qualsiasi appiglio per comparire.

L’intervento di Gomez è stato visto da alcuni come un possibile endorsement alla Meloni. Infatti Gomez viene da destra, era a Il Giornale e poi a La Voce con Indro Montanelli, anche Travaglio lo era ma questo è un discorso molto più complesso perché Travaglio è “costretto” a recitare un ruolo di sinistra che non è il suo pur di mantenere la cadrega.

L’episodio dell’attacco ai due grandi nemici storici del premier -e cioè Saviano e Murgia- può essere inteso non tanto come un endorsement ma piuttosto come una apertura, non parlerei ancora di appoggio entusiastico, verso il governo. A sua volta il governo potrebbe cogliere l’occasione per contrastare, dall’interno, tramite una Quinta Colonna, la storica caratterizzazione a sinistra de Il Fatto Quotidiano.

Essendo Gomez un giornalista di peso, il numero 2 al Fatto, si tratta in effetti di un evento notevole perché da poco lo stesso Travaglio lo ha nominato anche responsabile per le interazioni tra cartaceo e digitale e in qualche maniera la sua nuova visione può “contaminare” anche l’edizione cartacea.

Un Gomez interlocutore della Meloni sarebbe quindi un risultato molto rilevante per la strategia comunicativa del governo, considerando appunto la storica acredine de Il Fatto per la destra.