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Rai News, sfogo del direttore Petrecca: "Ma Vespa sulla Francia che ha fatto?"

di Redazione Mediatech

Il direttore di Rai News è finito nel mirino per aver oscurato la sconfitta di Le Pen, per trasmettere in diretta lo show della sua fidanzata

Rai News 24, lo sfogo di Petrecca: "Che vigliaccata la storia dello show della mia fidanzata"

Continua a tenere banco il caso Paolo Petrecca a Rai News 24, il direttore è finito nel mirino del Cdr per la decisione - secondo chi lo accusa - di oscurare la sconfitta di Le Pen in Francia, preferendo allo spoglio del voto francese atteso da tutto il mondo uno show in cui era presente la sua fidanzata (dice Dagospia), la cantante Alma Manera. A pagare per tutti è stata la vicedirettrice Ida Baldi che ha rassegnato le dimissioni (anche se sono state respinte dall'ad Roberto Sergio). Le opposizioni chiedono le dimissioni di Petrecca, Schlein: "Basta TeleMeloni". Ma adesso a sfogarsi è proprio il direttore di Rai News, l'unico meloniano - riporta Il Fatto Quotidiano - in un "covo di rossi". Ora Petrecca è il nemico numero uno forse perché è l'anello debole, o il giornalista più esposto, oppure quello che non indietreggia.

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Petrecca con i suoi si sfoga e - in base a quanto risulta a Il Fatto - se la prende con i big della Rai. La rete ammiraglia - avrebbe detto - non si è vista. Bruno Vespa dov'era? E sul tre Mario Orfeo cosa ha fatto? 45 minuti a mezzanotte, neanche uno speciale, una cosa piccola. Invece Petrecca è quello cattivo? La verità è che fanno di tutto per attaccarmi, colpirmi ai fianchi, ogni giorno ne inventano una. Per le elezioni francesi noi avevamo preparato tutto come al solito, come per gli altri appuntamenti elettorali. Lo sfogo poi continua. Mi dite che sono amico della Meloni, ma non sono mai stato a palazzo Chigi. Mi dite che mando in onda anche 45 minuti della sua conferenza stampa, ma signori, è il presidente del Consiglio! Ci sta, dico ci sta. Questi della sinistra stanno tutti da me, mi attaccano a livello personale. Si sono permessi di infangare il nome della mia compagna, Alma Manera, facendo intendere che la sua partecipazione al festival di Pomezia avrebbe indotto me e chissà quale cambio di palinsesto. Che vigliaccata!

Petrecca poi scrive anche una lettera aperta a Il Corriere della Sera. "A Rainews24, nonostante tutto, - scrive il direttore - facciamo sforzi continui per esserci, ovunque e comunque. Nel segno del pluralismo e in tutta la nostra "ottusità". Un’ottusità felice, però, che sfugge ai salotti e risplende della genuinità della gente comune. La stessa che incontri nei bar, nelle piazze, nei cinema, nei teatri, sulle spiagge, nelle scuole, nelle università, in Francia come in Italia, in Gran Bretagna come negli Stati Uniti". Il riferimento è a un commento Massimo Gramellini, che ha definito il direttore "ottuso" perché ha dedicato solo poche ore al voto in Francia domenica sera.

Rai: Pd, gravi pressioni Sangiuliano su servizio pubblico 

Ma c'è anche un caso Sangiuliano che, secondo alcune ricostruzioni di stampa, avrebbe fatto pressioni su Petracca per le domande inappropriate di alcuni cronisti. "Sangiuliano non vuole domande inappropriate e deve essere accontentato. Le dichiarazioni del direttore Petrecca, riportate da alcuni organi di stampa, sono estremamente gravi e confermano l'uso personale e propagandistico delle reti pubbliche da parte dei ministri del governo Meloni che chiedono trattamenti speciali, domande edulcorate e servizi su misura". Cosi' la capogruppo del Pd nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi. "Stiamo assistendo a una pressione senza precedenti sulle redazioni giornalistiche, che deve essere denunciata con forza. E' molto preoccupante che il ministro della cultura sia protagonista di questo continuo attacco alla liberta' di stampa, pilastro fondamentale della democrazia e della cultura del nostro paese. Chiediamo alla Rai di fare luce sul caso", conclude.