Pokemon Go è già in crisi: persi 15 milioni di utenti. Ecco perché
Pokemon Go ha perso 15 milioni di utenti: i perché di una crisi rapida come il successo dell'app
Pokemon Go ha perso 15 milioni di utenti.
L'app di Nintendo e Niantic si sta sgonfiando con la stessa velocità con la quale era arrivata al successo. Pokemon Go aveva infatti raggiunto 100 milioni di utenti ad appena una settimana dal lancio. E a metà luglio gli utenti attivi giornalieri erano diventati 45 milioni. Cifre mai registrate prima da nessuna app.
Nell'ultimo mese, però, 15 milioni di utenti hanno abbandonato l'app. Troppo per essere definito come un calo fisiologico. Si tratta quantomeno di disinteresse (se non di fuga). Sia chiaro: i numeri di Pokemon Go restano impressionanti, grazie ai 30 milioni di utenti attivi ogni giorno. Ma la grande febbre sembra passata.
Niantic, sviluppatrice del gioco, punta a rinfocolare il successo con nuove funzioni e aggiornamenti, per rendere la caccia più complicata e varia. E soprattutto punta sul lancio in nuovi mercati. L'approdo in Paesi vasti come Brasile, Indonesia, Filippine, Francia non avrebbe però prodotto gli effetti sperati. Il che significa che, con tutta probabilità, il declino nei Paesi dove il successo è stato più consistente (Usa, Giappone, parte dell'Europa) è ancora più netto di quanto non dicano i numeri.
Pokemon Go, a causa della filiera (da Niantic a Pokemon Corp), non aveva sortito gli effetti sperati sul trimestre di Nintendo. E adesso potrebbero evaporare anche gli auspicati incassi del trimestre in corso. Spiegare un calo così netto non è semplice. Anche perché le causa non sono mai univoche. C'è la ripetitività del gioco. Oppure la necessità di muoversi fisicamente, che rende Pokemon Go dispendiosa dal punto di vista del tempo. Resta da attendere l'effetto degli aggiornamenti e delle contromosse di Niantic. Anche perché si gioca adesso un'altra partita fino a ora marginale: quella dei punti d'interesse sponsorizzati.