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"Quella pizza con Spalletti a Palazzo Chigi". La prima del Riformista con Renzi alla direzione
Da Spalletti a Meloni, passando per Biden. Ecco la prima pagina del "Riformista" targata Matteo Renzi
Ma non è tutto. “Il Riformista ripartirà dal garantismo”, tuona Renzi. “Oggi sappiamo che la trattativa tra Stato e Mafia, su cui sono state scritte molte menzogne, non c’è mai stata. E allora – sottolinea il direttore – noi immaginiamo un discorso di scuse (che non farà mai nessuno) a Giorgio Napolitano. In Parlamento c’è un senatore che si chiama Scarpinato e che è stato uno dei protagonisti della vicenda della trattativa ed è stato eletto ‘casualmente’ dai Cinque Stelle: noi immaginiamo nel pezzo di domani che lui chieda scusa a Napolitano. Secondo me non lo farà”.
Infine, il leader di Iv si toglie qualche sassolino dalle scarpe. “Calenda? Non è vero che non ci salutiamo. Ma il punto è un altro: se si guardano le sue dichiarazioni sulla mia direzione del Riformista erano tutte entusiaste all’inizio, poi ha cambiato posizione”. E anticipa: “Per quello che riguarda Italia Viva, sulle realtà locali decideremo di volta in volta sulla base dei candidati. Alle Europee andiamo da soli a testa alta, perché la destra della Meloni e la sinistra di Schlein-Conte non vanno da nessuna parte. C’è uno spazio di Renew Europe che può portare a fare almeno al dieci per cento alle Europee, una sorta di centro riformista”.