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Rai, sì al canone in bolletta e tre canali senza pubblicità

Giornata di novità e conferme per la Rai. A rivelare i prossimi passi del servizio pubblico sono stati Antonio Campo dall'Orto, in un'audizione alla Commisisone di Vigilanza, e Roberto Fico (presidente della stessa Commissione).

La notizia più rilevante, annunciata da Campo dall'Orto e confermata a Vanity Fair da Roberto Fico, riguarda la pubblicità: alcuni canali Rai rinunceranno agli spot dal primo maggio 2016. Si tratta di Rai 5, Rai Storia e Rai YoYo. "I bambini non saranno più bombardati da spot pubblicitari. Una tv pubblica deve tutelare le persone partendo proprio dai più piccoli", ha detto Fico.   

L'audizione di Campo dall'Orto è stata l'occasione per fare il punto sui temi caldi di viale Mazzini.

Sì al canone in bolletta - “L’idea di dare all’azienda risorse certe permette di pianificare. Questa prospettiva, una volta superato il primo anno, perchè si hanno sempre degli scompensi inevitabili quando si fanno queste modifiche, è positiva”.

Niente pay tv e diritti sportivi - “Non abbiamo nessuna intenzione di entrare nel mercato pay e di acquisire il calcio a pagamento. Abbiamo la volontà di costruire un’offerta multipiattaforma molto incisiva”. “In questa fase stiamo facendo l’analisi di tutti i diritti che abbiamo – ha aggiunto il dg -. Non credo che il servizio pubblico possa comprare diritti dei prodotti americani o quelli del calcio. Sono cose fuori dal perimetro del servizio pubblico. Altra cosa è valorizzare quello che abbiamo. Ci sono 17 mila contratti, e anche chi arriverà dopo di noi potrà utilizzare questo materiale che abbiamo liberato dal punto di vista dei diritti”. “Vogliamo ridare valore al canone – ha spiegato -, avendo in mente tutti coloro che usufruiscono dei nostri contenuti”.

Il nodo Newsroom - “un percorso in cda su come il progetto passato attraverso il vostro vaglio (della Vigilanza, ndr) possa essere arricchito, riuscendo a coprire tutti gli ambiti necessari a fare il nostro mestiere. Ne abbiamo parlato in cda e ne riparleremo questo giovedì”

Più spazio al web“Sul web non siamo un soggetto significativo oggi”, ha detto ancora il dg, spiegando che “è in corso un progetto molto importante di digitalizzazione della nostra library”.