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Repubblica-La Stampa, volano stracci tra Molinari-Giannini. Ecco perché

Di Giuseppe Vatinno

Offeso per non essere stato invitato all'incontro con il Papa al contrario del suo contendente Molinari, Giannini diserta il Festival organizzato da Repubblica

“Una storia di rispetto”, potrebbe quindi intitolarsi alla Leonardo Sciascia, la gustosa vicenda del volo degli stracci lerci tra i due principali direttori di Gedi. Dicevamo che Giannini non solo pare che non si sia placato, ma anche che se la sia presa ancor di più. “Suvvia, tra uomini di mondo che hanno fatto tra l’altro i militari a Cuneo, questi mezzucci non s’hanno da usare”, avrà pensato il Principino in preda ad una delle sue famose sfuriate.

E così, pare, si dice, sembra, che abbia dato mandato ai suoi secondi di sfidare a duello, come faceva il vate Gabriele D’Annunzio, l’infingardo oppositore. Il luogo scelto è Villa Borghese, dove si tenevano una volta tali tipi di tenzoni. L’orario all’alba.

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L’arma scelta due vecchie pistole caricate a pallettoni di sale, che se sparate sulle chiappe non fanno neppure tanto male. Il maestro di cerimonie sarà quella vecchia volpe di Vittorio Feltri che odiando entrambi ha quei requisiti di imparzialità di cui l’evento necessita.