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"Lo ha detto il Sole" - Il discorso del direttore Napoletano alla Scala per i 150 anni

Buongiorno a tutti, grazie a tutti, voglio dire un grazie speciale al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella perché ha colto l'invito e ci ha fatto l'onore di essere presente qui nel giorno della festa per i 150 anni del Sole 24 Ore. Ma io voglio ringraziare il Presidente Mattarella soprattutto per quello che mi ha detto che mi ha colpito e mi è rimasto impresso: “Questo è un giornale che documenta, che ci consegna ogni giorno il Paese reale”. Grazie Presidente, grazie due volte.
Voglio poi ringraziare il sovrintendente Alexander Pereira per averci regalato il palcoscenico più bello del mondo e il brivido di provare ad esserne all'altezza. Ci piace che l'Accademia della Scala suoni e canti per il Sole 24 Ore e ci emoziona che la casa della cultura più internazionale della capitale economica del Paese diventi per 60 minuti la casa del Sole 24 Ore, che è il giornale economico del Paese, ma anche il quotidiano più antico di Milano. Credo che ci sia qualcosa che ci unisce: quegli elementi cromosomici che mettono insieme economia, finanza, impegno culturale e impegno civile. Voglio infine dire un grazie collettivo a tutti i presenti e voglio dirlo idealmente a ciascuno di voi, perché tutti insieme costituite la comunità.
Un grazie personale e sentito all'editore Confindustria perché ha garantito sempre la libertà a questo giornale. Guardate Il Sole 24 Ore è il giornale dove nettamente in valore assoluto ho lavorato di piu: oltre 15 anni fra Milano e Roma. Da più di cinque ho avuto l'onore di dirigere Il Sole 24 Ore e posso dirvi che ogni giorno per me è come se fosse il primo, perché lavoro con una redazione straordinaria, competente, unica, che ama questo giornale quanto me. E io voglio ringraziare tutti uno a uno di cuore, davvero.
Oggi abbiamo deciso di raccontarci. Io credo che la storia.. La prova della storia è quella che si misura con l'attualità, quindi abbiamo deciso di raccontarci un po’.. È la nostra versione, confidiamo nella vostra generosità. Questo di oggi è un giorno di festa e tale deve rimanere, peró io dentro di me sento un’assenza che mi consuma, che mi manca ogni giorno. Oggi è esattamente un mese da quando se ne è andato Fabrizio Forquet. Se ne è andato a 48 anni dopo due settimane di calvario, e se ne è andato il più bravo tra noi, un pezzo del Sole, per me un amico vero e un fratello minore. Ciao Fabrizio, sarai sempre con noi. “Lo ha detto il Sole” è dedicato a te. Grazie