MediaTech

Vittorio Feltri attacca Mario Giordano e Massimo Fini

Giuseppe Vatinno

Feltri le canta ai colleghi di Mediaset e de Il Fatto Quotidiano.

In questi giorni è in corso un bel litigone tra giornalisti di un certo rango, Vittorio Feltri, Massimo Fini e Mario Giordano.

Infatti, nell’editoriale odierno, dall’eloquente titolo “Peggio dei cronisti ci sono solo certi giornalisti”, il direttore di Libero ha attaccato duramente i suoi colleghi come risposta ad attacchi che a suo dire gli sono stati portati.

Inizia con il collega Mediaset Mario Giordano che in un libro di un anno fa sugli sprechi previdenziali ha catalogato Feltri tra i baby pensionati e quindi come furbacchione di Stato. Feltri reagisce con “dov’è il problema? La legge me lo consentiva e io l’ho fatto”, puntando poi l’indice verso chi invece la pensione Inps se la cucca senza pagare i contributi che sarebbero addirittura il 50% (il che appare obiettivamente un po’ troppo perché l’Ente occhiuto non se ne accorga).

Poi passa al piatto forte e cioè al “povero collega Massimo Fini” e qui Feltri ci va giù pesante. Fini è colpevole di aver scritto un pezzo su Il Fatto Quotidiano contro Feltri perché quest’ultimo ha definito Di Maio candidato premier un “insulto all’Italia”. Feltri rincara la dose e dà dello “scugnizzo” al leader M5S e poi ricorda impietosamente a Fini di esser estato assunto all’Avanti! E di essere quindi “venduto alla politica” e di non contare sostanzialmente più nulla mentre lui a 75 anni c’ha ancora il posto fisso da direttore; poi il gran finale con commenti anatomici sui “gioielli intimi” di Fini, inesistenti o ormai rattrappiti.