Medicina

Ogni anno 500 bambini muoiono per incidenti domestici o soffocamento

di Daniele Rosa

La giornata nazionale per imparare come salvare loro la vita

Giornata nazionale per impararare le tecniche di salvataggio vita ai bambini in soffocamento

 

Ogni anno in Italia più di 500 bambini, perdono la vita per incidenti domestici, a causa di soffocamento causato dall’ostruzione delle vie aeree, per annegamento, in  incidenti stradali e per  morte in culla. Il Ministero della Salute ha scelto il 23 aprile come Giornata nazionale sulle manovre di disostruzione pediatrica. Fondamentale  il ruolo di iniziative di formazione, prevenzione e sensibilizzazione sul tema. Anche Mustela, da oltre 70 anni al fianco delle famiglie, ha organizzato una tre giorni, dal 5 al 7 Maggio a Milano in  Via Piero della Francesca 37, in occasione della Milano Beauty Week, per parlare di sicurezza, prevenzione e salute di bambini per chi si occupa di loro.  Titolo dell’evento “Un viaggio sensoriale tra benessere e naturalità”.  

Disostruzione pediatrica, manovre salvavita da imparare 

In questo contesto numerose sono le associazioni di volontariato che erogano corsi in Italia sulle manovre di pronto soccorso e disostruzione delle vie aeree.  Le manovre di disostruzione pediatrica sono una serie di azioni in grado di salvare la vita ai bambini che, in maniera accidentale, ingeriscono o inalano corpi estranei (noccioline, caramelle, monete, pezzi di oggetti o giocattoli ecc.). Piccoli oggetti o alimenti possono ostruire, infatti, le vie aeree in maniera parziale o completa, e se il corpo estraneo non viene rimosso tempestivamente la vittima perderà coscienza in un minuto e mezzo e, senza soccorsi, subentra arresto respiratorio ed in seguito quello cardiaco.

Luoghi, regole e abitudini “sicure” a prova di manine “curiose”

“Fondamentale rendere sicuri i luoghi frequentati dai bambini-spiega Mirko Damasco Presidente di Salvagente, associazione nata nel 2013 per diffondere le manovre di distruzione e la prevenzione dell’incidentalità legata all’età pediatrica- ed è sempre di grande rilevanza anche porre attenzione ad oggetti e giocattoli che potrebbero rappresentare un rischio come ad esempio giochi smontabili, pile, monete,  magneti, tappi delle penne, palline di ogni tipo e materiale, bijoux, orecchini, ciondoli e bottoni. Ogni genitore, nonno o educatore dovrebbe ispezionare con occhio attento l’ambiente in cui un bambino dorme, gioca, si nutre, e vive potendo anticipare e d evitare  tutti i possibili rischi e pericoli.

I bambini soffocano nell’80% dei casi per cibo e nel  20% dei casi  per l’ingestione di oggetti

Attenzione dunque al momento del pasto: alcuni alimenti sono, infatti, da considerarsi pericolosi come caramelle, frutta secca, tutti gli alimenti di forma sferica e rotonda (mozzarelle, gummy), o appiccicosi, che si sfilacciano (come il prosciutto crudo), che hanno una forte aderenza (le carote a julienne) o che, seppur tagliati, non perdono la loro consistenza (pere dure, prugne, alcuni biscotti).

Il primo soccorso come materia scolastica. Un obiettivo da raggiungere

“In Italia nessuno è obbligato a conoscere le manovre di disostruzione aerea nemmeno tra gli operatori che hanno a che fare con i bambini- prosegue il Presidente di Salvagente-  e questo ci fa comprendere quanto siamo lontani dal raggiungimento dell’obiettivo. Importante la tre giorni pensata da Mustela per veicolare i temi legati alla prevenzione, perché è di massima rilevanza  sia la reazione psicologica, che la prontezza dell’adulto e delle figure di accudimento come genitori, nonni, insegnanti, allenatori davanti ad un caso di soffocamento, perché per salvare la vita di un figlio o di un nipote non abbiamo più di un minuto e mezzo. Ecco perché sarebbe prioritario inserire il primo soccorso come materia scolastica”.

Le principali cause di mortalità in età pediatrica

La prima causa di mortalità in età pediatrica è data dagli incidenti domestici ( ad esempio intossicazione e avvelenamenti, cadute dal fasciatoio, dalle scale, dalle finestre, ustioni, schiacciamento da mobili e morte in culla)  e dall’ingestione di cibo o di oggetti. E’ bene non lasciare mai soli i bambini, evitare le distrazioni a tavola, insegnare ai bambini  a sminuzzare il cibo prima di portarlo alla bocca, perché se non sono autonomi dal punto di vista alimentare, poi a scuola, rischiano di ingoiare i bocconi interi incorrendo nei rischi sopra citati. I corsi “salvavita” hanno una  durata di 3 ore per apprendere le manovre di disostruzione pediatrica, ed in 5 per il corso di pronto soccorso, un tempo davvero importante da investire per salvare la vita di un bambino.

Dal 5 al 7 Maggio una tre giorni Mustela per la sicurezza, prevenzione e benessere delle famiglie

Nella prima giornata dell’evento Mustela si parlerà del massaggio neonatale. Ai genitori verranno insegnate le tecniche di questa pratica, utile al benessere fisico, emotivo e psicologico del bambino. Il giorno dopo, mamme e bambini verranno coinvolti in un corso di yoga, attività praticata sotto forma di gioco al fine di migliorare l’elasticità, la flessibilità e incrementare la forza dei bambini, combattendo in questo modo ogni forma di stress. A chiudere, l’ultimo giorno, Mirko Damasco, fondatore dell’A.P.S Salvagente Italia (Associazione di Promozione Sociale Salvagente), insegnerà ai genitori le manovre di disostruzione delle vie respiratorie. Una manovra salvavita che negli ultimi anni, grazie all’impegno del fondatore di Salvagente, sta entrando a far parte del bagaglio essenziale di ogni genitore.