Medicina
Arresto cardiaco, sintomi: come evitare la morte improvvisa
Morte improvvisa: come evitare l’arresto cardiaco.
Spesso, purtroppo, si sente parlare di morte improvvisa. Alcune persone, apparentemente sane, da un momento all’altro perdono coscienza, si accasciano al suolo e muoiono per arresto cardiaco irreversibile, nonostante i soccorsi immediati. Fra queste ci sono anche atleti.
Eppure il cuore non si arresta mai in modo così improvviso. Già nei mesi precedenti appaiono dei segnali dall’allarme che troppo spesso le persone scambiano per problemi non cardiaci o sottovalutano.
Arresto cardiaco: tra le cause la sindrome del QT lungo
Per i casi di arresto cardiaco improvviso, la cardiologia ha focalizzato l’attenzione sulla “Sindrome del QT lungo”, una malattia elettrica del cuore, considerata responsabile di moltissimi arresti cardiaci dall’età neonatale ai 30anni. La causa è generalmente genetica e può dunque essere presente in diverse persone appartenenti alla stessa famiglia.
La patologia si caratterizza per un’anomalia nella conduzione elettrica che genera il battito cardiaco. Essa provoca l’allungamento del tratto QT individuabile con elettrocardiogramma. È possibile identificarla nell’80% dei pazienti portatori di questa mutazione e di cercarla nei parenti.
Arresto cardiaco improvviso: i sintomi da non sottovalutare
Un arresto cardiaco non è mai improvviso. Ci sono alcuni sintomi e segnali d’allarme che intervengono nei mesi precedenti. Non bisogna mai sottovalutare le perdite repentine di coscienza. Gli svenimenti improvvisi sono causati, nella maggior parte dei casi, da aritmie maligne che possono degenerare fino all’arresto cardiaco irreversibile. Queste aritmie possono essere causate anche da uno spavento, da un esercizio fisico forzato o da stimoli emotivi molto forti.
L' elettrocardiogramma evidenzia un prolungamento dell' intervallo QT soprattutto nella prova da sforzo. In base alla lunghezza aumenta il rischio di aritmie maligne negli incrementi improvvisi del sistema nervoso simpatico, come accade infatti in concomitanza di emozioni forti o sforzi eccessivi.
I sintomi possono colpire tutti, anche neonati e giovani. Non bisogna mai considerarli insignificanti.
Le cause di questa sindrome che conduce ad arresto cardiaco improvviso non sono però solo genetiche. La patologia può essere causata anche dall’assunzione di alcuni farmaci, fra i quali anche quelli antiaritmici, ansiolitici e analgesici, oppure da disturbi dell’equilibrio idroelettrico. Fra questi l’ipocalcemia e l’ipomagnesiemia.
Arresto cardiaco: la diagnosi tramite elettrocardiogramma
Umberto Veronesi aveva proposto di introdurre un elettrocardiogramma obbligatorio per tutti i neonati, al fine di individuare o escludere la patologia. Diagnosticare in tempo questa sindrome è fondamentale per evitare la morte improvvisa.
I Italia ogni anno muoiono più di mille ragazzi sotto i 30anni di arresto cardiaco improvviso e i casi di morte improvvisa di atleti sono, per il 95%, legati a problemi al cuore.