Medicina

Giornata mondiale senza tabacco: vizio del fumo in Italia boom tra i giovani

Si celebra domani 31 maggio la Giornata mondiale senza tabacco 2017: in Italia boom del vizio del fumo tra i giovani che coinvolge il 23,4% studenti

Giornata mondiale senza tabacco 2017: boom del vizio del fumo tra i giovani in Italia

 

Cresce tra i giovani in Italia il consumo di sigarette: il fumo è un vizio per l 23,4% degli studenti. Erano il 20,7% nel 2010. Degli studenti fumatori, il 7,6% lo fa ogni giorno. Le ragazze iniziano a fumare prima e consumano più sigarette dei coetanei maschi. Sono dati dell'Istat che vengono ricordati dall'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc), in occasione della Giornata mondiale senza tabacco che sarà celebrata domani 31 maggio. 

Ogni anno, il 31 maggio, l'OMS e i suoi partner organizzano la Giornata mondiale senza tabacco (WNTD - World No Tobacco Day), con lo scopo di sensibilizzare sui rischi alla salute associati all'uso del tabacco e promuovere politiche efficaci per ridurre il consumo di tabacco. Il tema della Giornata mondiale senza tabacco 2017 è "Tabacco - una minaccia per lo sviluppo".

 

Giornata mondiale senza tabacco 2017: in Italia oltre 70.000 morti all'anno per fumo

 

Il tabacco provoca complessivamente circa 6 milioni di morti l'anno nel mondo. In Italia i decessi riconducibili al fumo sono tra 70.000 e 83.000, come ricorda l'Organizzazione Mondiale della Sanità nel rapporto 'The economics of tobacco and tobacco control' pubblicato lo scorso gennaio. 


Giornata mondiale senza tabacco 2017: allarme fumo in Italia, specialmente tra i giovani

 

In Italia ci sono 10,3 milioni di fumatori (6,2 mln uomini e 4,1 mln donne). Nel solo 2016 ci sono state circa 41.000 nuove diagnosi di tumore al polmone, il 30% delle quali tra le donne che registrano una preoccupante crescita rispetto agli anni precedenti con un +2,6%. Il tumore al polmone e' la prima causa di morte per cancro in Italia con oltre 33.000 decessi nell'arco di dodici mesi, e per l'85-90% dei casi ha proprio nel fumo l'unico fattore di rischio, sottolinea l'Airc. 

Particolarmente allarmante è l'aumento dei fumatori tra i giovani e i giovanissimi in Italia. Secondo gli ultimi dati Istat, nel nostro Paese tra gli uomini fumano di più i giovani adulti tra i 25 e i 34 anni, con una percentuale del 26,4%; tra le donne, invece, consumano più tabacco le giovani tra i 20 e i 24 anni, con una percentuale del 20,5%. Ma la sigaretta è un fenomeno molto diffuso anche tra gli studenti delle scuole superiori: il 23,4% degli studenti intervistati fuma.

Numeri che fanno del fumo una vera emergenza anche per l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro che, per il 2017, ha deliberato quasi 4 milioni di euro per sostenere 35 progetti e 1 programma di ricerca multicentrico sul cancro al polmone. I ricercatori Airc si stanno muovendo in tre ambiti principali: studio di nuovi strumenti di diagnosi precoce, individuazione delle caratteristiche molecolari dei vari tipi di tumori e sperimentazione di terapie mirate