Medicina
Il prof. Vicariotto ci aiuta a capire quale integratore scegliere per combattere la cistite
Articolo realizzato in collaborazione con Novalbit
Le sostanze migliori per combattere la cistite
Si è ampiamente parlato dell'importanza di assumere probiotici specifici per la prevenzione e la cura della cistite insieme al mirtillo rosso americano, meglio conosciuto come cranberry, e al D-mannosio.
Perchè associare ai fermenti lattici anche cranberry e D-mannosio?
La maggior parte delle cistiti è causata da un batterio, L'Escherichia Coli, che è dotato di due tipi di fimbrie che sono come tentacoli che lo ancorano alla parete vescicale permettendogli di colonizzarla e scatenare i conosciuti sintomi e le antipatiche recidive.
Il D-mannosio si lega al primo tipo di fimbrie e ne impedisce l'adesione alle pareti della vescica, mentre il cranberry blocca il secondo tipo.
In questo modo il batterio non riesce ad ancorarsi alle cellule vescicali ed è facilmente espulso con le urine riducendo anche il rischio di recidive.
Abbiamo chiesto al Prof. Vicariotto, ginecologo dell'ospedale Humanitas S. Pio X di Milano e fondatore della società italiana di integratori in ostetricia e ginecologia di spiegarci, considerata la sua esperienza, quali siano le sostanze migliori da assumere in caso di cistite.
Prof Vicariotto quale ceppo di lattobacillo ci consiglia di assumere?
Il Lactobacillus Paracasei LC11 per esempio ha diverse caratteristiche che ci vengono in soccorso nella cura e nella prevenzione della cistite infatti:
– ha comprovate attività antimicrobiche contro diversi microorganismi patogeni ed in particolare contro l'Escherichia coli.
– Assunto per via orale ha la capacità di sopravvivere all'acidità dello stomaco e di arrivare quindi vivo ed efficace nell'intestino e in vescica.
– ha una competizione attiva con E. coli per le sostanze nutritive
– produce batteriocine che sono piccoli peptidi che hanno dimostrato avere una capacità batteriostatica o battericida su altri microorganismi.
– Il suo utilizzo ha un altissimo profilo di sicurezza.
I probiotici in generale sono attivi sulle cistiti e il Lactobacillus paracasei LC11 è un ceppo specifico particolarmente efficace contro l'E.coli caratteristica ancora più preziosa.
Prof. Vicariotto cos’altro dovrebbe quindi contenere il prodotto ideale contro la cistite?
E' fondamentale l'utilizzo di prodotti naturali soprattutto nelle recidive per contrastare i gravi rischi di antibiotico resistenza.
Credo che il prodotto migliore dovrebbe contenere anche cranberry e D-mannosio per le azioni sinergiche contro i meccanismi che permettono ai patogeni di aderire alle pareti del tratto urogenitale.
Prof. Vicariotto quanto tempo dura questa terapia ?
Abbiamo svolto un lavoro clinico in cui abbiamo studiato donne dai 18 ai 50 anni con infezioni acute e ricorrenti, che significa con almeno 4 episodi di cistite nell'ultimo anno o 2 negli ultimi sei mesi.
Dopo un pretrattamento con fosfomicina abbiamo diviso le donne in tre gruppi, a due di questi abbiamo prescritto un prodotto contenente LC11, cranberry e D-mannosio con posologie diverse.Infatti il primo gruppo lo ha assunto per 90 giorni consecutivamente, mentre il secondo per 10 giorni ogni mese per 3 mesi.Il terzo gruppo non ha preso nulla.
Ebbene il primo e il secondo gruppo hanno avuto una drastica riduzione delle recidive e devo dire che non abbiamo riscontrato differenze tra i due tipi di somministrazione, per il terzo invece non è cambiato nulla ed ha continuato ad avere recidive.
Quindi suggerisco di assumere l'integratore per 10 giorni al mese per almeno 3 mesi.