Medicina
Mucca pazza, 2 casi confermati e torna la paura: esportazioni ferme
Il morbo si è manifestato senza che sia stato consumato cibo contaminato. Non c'è comunque rischio per animali e uomo
Mucca pazza: due casi registrati in Brasile. Il Paese sudamericano sospende in via precauzionale le esportazioni verso la Cina
La mucca pazza o encefalopatia spongiforme bovina (Bse) torna a far paura ma fortunatamente non nel nostro Paese. Secondo quanto riportano Ansa e il fattoalimentare.it, in Brasile sono stati confermati due casi di una forma atipica del morbo in altrettanti stabilimenti nel Mato Grosso e nello stato del Minas Gerais. La mucca pazza registrata nel Paese sudamericano viene definitiva atipica perché, come afferma un decreto ministeriale, è apparsa "spontaneamente e sporadicamente, non correlata all'ingestione di cibo contaminato".
In via precauzonale il Brasile ha immediatamente sospeso le vendite di carne bovina verso la Cina, suo principale importatore per questo prodotto, sebbene "non vi è alcun rischio per la salute umana o animale". I campioni di mucca pazza atipica sono stati inviati per ulteriori analisi al laboratorio dell'Organizzazione mondiale per la salute animale di Alberta, in Canada.
Mucca pazza: anno, storia e sintomi della malattia
La mucca pazza è scoppiata nel Regno Unito negli Anni 80 e in breve tempo si è diffuso prima in Europa e poi nel resto del mondo, causando un vero e proprio cambio di paradigma nel settore della carne bovina. La malattia ha avuto un vero e proprio boom per la pratica da parte degli allevatori di nutrire gli animali con farina a base di carne ed ossa di bestiame infetto. Il morbo in sé non causa direttamente la morte nell'uomo ma alcuni soggetti sono deceduti dopo che ingerendo carne infetta da mucca pazza hanno contratto la variante umana che provoca la malattia di Creutzfeldt-Jakob. Questa patologia porta a demenza, contrazione involontaria dei muscoli, difficoltà a camminare e progressivo deterioramente delle funzioni cognitive. La morte sopraggiunge in 4 mesi-2 anni. Non ci sono cure ma solo farmaci per alleviare alcuni dei sintomi.