Medicina
Melanoma, i sintomi per riconoscerlo: quando un neo è un tumore
Come distinguere un neo da un melanoma. Ecco i sintomi per riconoscerlo e le regole per prevenirlo.
Quando un neo è un melanoma: capirlo è fondamentale
In Italia si registrano in media 14mila nuovi casi di melanoma ogni anno. Ad essere colpiti sono soprattutto gli uomini, circa 7300 l’anno, mentre le donne con melanoma sono circa 6700 ogni anno.
È molto importante prevenire il problema seguendo alcune regole base ed è altrettanto importante riconoscerlo quando si presenta. Scoprire la malattia in una fase iniziale permette di curare meglio il tumore.
“Rivolgersi a centri di eccellenza che dispongono al proprio interno di Unità dedicate al melanoma fa la differenza nell’approccio diagnostico-terapeutico alla malattia“ ha dichiarato Alessandra Gennari, professoressa associata di Oncologia dell’Università del Piemonte Orientale e direttrice della Struttura complessa di Oncologia dell’azienda ospedaliera di Novara.
Neo o melanoma, differenze per capire quando c'è un tumore
Saper distinguere un neo da un melanoma è molto importante per rivolgersi il prima possibile ad un medico esperto, in grado di affrontare e risolvere il problema.
Nella giornata mondiale del melanoma, celebrata il 13 marzo, gli specialisti hanno avuto modo di dare nuovamente indicazioni in merito ai comportamenti da tenere per prevenire la malattia e per riconoscerla. Il melanoma ha dei sintomi che lo differenziano da un semplice neo.
Ecco come individuarli secondo la regola dell’Abcde
Melanoma come riconoscerlo, i sintomi: la regola dell’Abcde
Gli esperti invitano a tenere sempre sotto controllo i nei, sottoponendosi a visite di controllo. È molto importante monitorare le eventuali modifiche nel loro aspetto. Il melanoma si presenta con alcuni sintomi che lo differenziano da un normale neo. In caso di prurito, secchezza o sanguinamento di un neo preesistente, oppure nel caso in cui vi sia una macchiolina con il contorno arrossato o circondata da un nodulo, bisogna rivolgersi subito ad un medico.
Per riconoscere il melanoma si può inoltre seguire la regola dell’Abcde: Asimmetria, Bordi frastagliati, Colore variegato, Dimensione superiore ai 6 millimetri, Evoluzione rapida nel tempo.
Prevenire un melanoma: come evitare che un neo diventi un tumore
Per evitare che un neo si trasformi in un melanoma è opportuno seguire alcune regole base, soprattutto in estate. Bisogna innanzitutto controllare l’esposizione al sole, evitando le ore centrali della giornata. Gli esperti consigliano di esporsi al sole prima delle 11 del mattino e dopo le 17. Per prendere il sole è inoltre opportuno utilizzare creme solari protettive, ripetendo l’applicazione ogni due ore e subito dopo il bagno.
Bisogna inoltre bere molta acqua, mangiare frutta e verdura durante la giornata, idratare la pelle con una crema adeguata di sera. È sempre bene poi proteggersi con occhiali da sole e cappello. Nel caso di bambini o adulti con una pelle particolarmente sensibile è inoltre utile coprirsi con degli indumenti, per evitare l’esposizione diretta al sole.
“Un ruolo chiave è svolto dal dermatologo, prima sentinella nell’individuare la presenza di un melanoma, ma anche educatore riguardo i fattori di rischio per il suo sviluppo” ha spigato la Gennari. "Questa neoplasia è infatti prevenibile sia con la corretta esposizione al sole, secondo i principi enunciati, sia sottoponendosi a controlli da effettuarsi periodicamente e ogni qual volta si osservino alterazioni nella ‘struttura’ dei nei".
Melanoma, come curare il tumore: le terapie innovative migliorano la sopravvivenza
“La svolta terapeutica nell’ultimo decennio è stata rappresentata dall’introduzione di nuovi farmaci che hanno migliorato la sopravvivenza e qualità di vita dei pazienti” ha proseguito la Gennari, concludendo: “Tra queste la target therapy, terapie a bersaglio molecolare che hanno ridotto l’utilizzo della chemioterapia nella malattia avanzata, oggi impiegabili anche in terapia adiuvante cioè a scopo preventivo dopo l’intervento chirurgico di asportazione del melanoma, e l’immunoterapia“.