Medicina

Obesità, una partita persa tra farmaci miracolosi e profonde delusioni

di Daniele Rosa

Nel 2035 il costo annuo dell’obesità per l’economia mondiale sarà di 4 trilioni di dollari

Obesità, una porta d'accesso per oltre 200 complicanze

A livello scientifico sembra che il farmaco potrebbe essere d’aiuto sia nel mondo dei diabetici che degli obesi. Vale la pena ricordare che l’obesità, colpisce milioni di persone, ed è la porta d'accesso a più di 200 malattie e problemi cardiovascolari. In alcuni paesi europei le complicanze causate dall’eccesso di peso rappresentano quasi il 10% della spesa sanitaria totale. Purtroppo la promessa di perdere peso senza sforzo, con un'iniezione alla settimana, interessa tanti ma induce a speranze sbagliate.

Nessun farmaco è miracoloso se non si cambia lo stile di vita. Pazienti hanno osservato che, dopo aver perso velocemente chili e smesso di prendere il farmaco, hanno recuperato altrettanto velocemente gli stessi chili. “Se usiamo questi farmaci senza cambiare il nostro stile di vita, non facciamo assolutamente nulla" sottolineano diversi endocrinologi. Nel vasto parterre di nuovi arrivi dei farmaci conosciuti ecco, la tirzepatide, che è già sul mercato negli Stati Uniti e già non si trova.

E poi il CagriSema, che combina il semaglutide con un altro farmaco. Il danese Novo Nordisk (proprietario di Wegovy e Ozempic) guida la corsa e spostiene che nel 2023 raddoppierà le vendite del passato. La sua capitalizzazione di mercato è raddoppiata in due anni, raggiungendo i 326.000 milioni di dollari, la seconda  azienda farmaceutica mondiale. Secondo il più recente Atlante mondiale dell'obesità, il costo annuo per l'economia internazionale del sovrappeso potrebbe raggiungere i quattro trilioni di dollari nel 2035 (2,9% del PIL mondiale, rispetto al 2,2% del 2019).Questi nuovi farmaci potrebbero aiutare ad evitare di raggiungere questa cifra “monstre” migliorando la vita di milioni di persone.