Medicina

Olio di Palma, Nutella cambia ricetta? Svolta Nutella per l'olio di Palma?

Olio di palma: fa bene o male? Cosa dice la Nutella

Olio di palma: fa bene o male? Ecco cosa dice la Nutella

Olio di Palma. Tutti i prodotti sono ormai “senza olio di Palma”, ma il mercato è ancora florido: la Ferrero cambierà la ricetta della crema alla nocciola più importante al mondo?

Il mercato alimentare - si legge su http://business.laleggepertutti.it - è incredibilmente condizionabile, si è visto con numerosi casi, si pensi all’influenza aviaria come caso di specie – e l’olio di palma è uno dei condizionamenti a cui tale settore è stato sottoposto negli ultimi tempi, probabilmente quello che ha avuto maggiore “successo” da un punto di vista commerciale.

A questo punto se un prodotto contiene olio di palma, o meglio se non appare la scritta “senza olio di palma” sulla confezione (il che come si intenderà è ben diverso dall’avere o meno l’olio di palma tra gli ingredienti prima che la “psicosi” scoppiasse) è a rischio di macero.

Olio di palma, in metà del cibo mondiale

Verrebbe da pensare che il mercato dell’olio di palma sia in crisi e invece l’olio fa parte degli ingredienti della metà del cibo mondiale. In particolare, e la notizia non farà piacere ai più golosi, la Nutella ha tra i suoi ingredienti l’olio di palma.

La notizia è che la ricetta della Nutella non cambierà di una virgola, il prodotto secondo la Ferrero sarebbe oggetto di una criminalizzazione infondata.
 
La questione dell’olio di palma: cancerogeno o meno?

lo scorso maggio la European Food Safety Agency (EFSA), agenzia europea per la sicurezza alimentare, pubblicava un rapporto nel quale si comunicava che l’olio di palma conterrebbe una sostanza che ad alte temperature diverrebbe cancerogena.

Era invece solo aprile 2016 quando l’Istituto superiore della sanità in Italia aveva rassicurato il ministro Beatrice Lorenzin sulla bontà del prodotto.
 
Olio di palma: ecosostenibile?

Ai dubbi sugli effetti per la salute si sono sommati nel tempo le rimostranze delle organizzazioni sindacali e degli ambientalisti che hanno sottolineato come la produzione di olio di palma provochi deforestazione e sfruttamento dei lavoratori, costretti a salari da fame e a condizioni di lavoro gravose.

Un tema – aggiungiamo noi – che non riguarda evidentemente solo l’olio di palma, ma che piuttosto è comune al 90% delle materie prime alimentari e che sarebbe da ipocriti dimenticare quando poi si fa una “sana” tazza di the verde o ancora quando si addenta una tavoletta di cioccolato prodotta magari senza olio di palma, ma col cioccolato coltivato nel “Sud” del mondo attraverso lo sfruttamento delle condizioni sociali disagiate delle popolazioni.