Medicina
Sigarette danni: fumarne più di 20 al giorno crea problemi alla vista
Sigarette danni: uno studio americano afferma che chi fuma più di 20 sigarette al giorno può avere difficoltà a riconoscere i colori
Sigarette danni: il fumo di sigaretta può avere effetti devastanti sulla qualità della vista ed in particolare per quanto riguarda l'identificazione dei colori
E' ormai risaputo che le sigarette fanno male anche se il vizio è ancora molto diffuso. Il fumo aumenta il rischio di insorgenza di vari tipi di tumori e malattie cardiovascolari, rovina i denti e provoca anche altri effetti negativi. A questi stando ad un recente studio della Rutgers University Behavioral Health Care nel New Jersey si aggiungon anche i problemi alla vista. Fumare più di 20 sigarette al giorno può infatti danneggiare la capacità di vedere i colori.
Sigarette danni: i fumatori hanno maggiore difficioltà a riconoscere le differenze di colore - Problemi alla vista
I fumatori in particolare hanno più difficoltà a vedere contrasti e ombreggiature e anche nell'identificare le diverse tonalità di colore rispetto a chi ha un rapporto meno dipendente con le sigarette. Questo effetto negativo si aggiunge all'aumento del rischio di malattie degenerative della vista solitamente associate ad un'età avanzata.
Sigarette danni: le modalità dello studio per confermare il rapporto tra il fumo di sigaretta e i problemi alla vista
Lo studio ha compreso 134 persone in buona salute tra i 25 ei 45 anni. Tutti i partecipanti avevano una visione normale e corretta secondo i classici schemi di valutazione della vista. Un gruppo di 71 persone aveva fumato meno di 15 sigarette nella propria vita mentre 63 fino al momento della rilevazione ne fumavano più di 20 al giorno. La capacità visiva di entrambi i gruppi è stata monitorata simultaneamente e hanno scoperto che i forti fumatori avevano una minore percezione delle differenze dei colori rispetto a chi non ama le sigarette.
Sigarette danni: difficoltà per i fumatori a riconoscere alcuni colori. Si tratta di un problema di solito associato all'età - Smettere di fumare benefici immediati
I fumatori hanno registrato difficoltà nel distinguere le tonalità rosso-verde e blue-giallo. Questo tipo di problema solitamente è associato ad un danneggiamento dei coni, le cellule degli occhi sensibili al colore, e può svilupparsi semplicemente con l'avanzare dell'età o a causa di malattie come diabete, glaucoma, degenerazione maculare senile e sclesorosi multipla.
Sigarette danni: stirene butadiene e disolfuro di carbonio nel fumo di sigaretta sono i principali indiziati per i problemi alla vista
Gli scienziati concordano che l'esposizione a sostanze chimiche dannose come il disolfuro di carbonio e stirene può compromettere la visione dei colori ed entrambi sono caratteristici del fumo di sigaretta. Ad oggi però diversi studi associano le sigarette a patologie della vista come cataratta, ischemia retinica e degenerazione maculare senile ma ben pochi alle difficoltà nell'identificazione dei colori.
Sigarette danni: il fumo agisce sulle aree del cervello che elaborano la visione - Problemi alla vista
Il dott. Steven Silverstein, co-autore dello studio, ha dichiarato: "Il fumo di sigaretta è composto da numerosi composti nocivi per la salute ed è stato collegato a una riduzione dello spessore degli strati nel cervello e alle lesioni cerebrali, coinvolgendo aree come il lobo frontale, che svolge un ruolo nel movimento volontario e nel controllo del pensiero, e una diminuzione dell'attività nel area del cervello che elabora la visione. Precedenti studi - continua l'esperto - hanno indicato il fumo a lungo termine come il raddoppio del rischio di degenerazione maculare correlata all'età e come fattore che causa l'ingiallimento e l'infiammazione delle lenti".
Sigarette danni: il fumo di sigarette potrebbe anche influire sui vasi sanguigni negli occhi - Problemi alla vista
"I nostri risultati indicano che l'uso eccessivo di sigarette o l'esposizione cronica ai loro composti influisce sulla discriminazione visiva, sostenendo l'esistenza di deficit complessivi nell'elaborazione visiva con la dipendenza dal tabacco", conclude Silverstein. L'ipotesi più probabile è che il fumo sia in qualche modo collegato ad una non corretta vascolarizazione dei vasi sanguigni negli occhi.