Sonno e salute: dormire bene per una migliore qualità della vita
Le neuroscienze spiegano come dormire a sufficienza, in base all'età e alle altre variabili personali, sia fondamentale per rigenerarsi e vivere meglio
di Chiara Cimbro
Psicologa Psicoterapeuta*
Chiara Cimbro fa parte del progetto “Ci Curiamo di Te”, nato nel 2016 dalla volontà di un gruppo di professionisti di creare una Rete di collaborazione tra specialisti che lavorano ed operano in contesti diversi. Il desiderio che sin da principio ha accomunato questi professionisti è stato quello di creare, nel tempo e attraverso esperienze condivise, una rete di conoscenze grazie allequali poter stabilire rapporti buoni e proficui.
Chi lavora “con le persone” sa bene infatti come sia importante avere “buoni contatti per fare buoni invii” e come l’invio giusto sia composto da ingredienti diversi: stima per la professionalità, buona opinione personale, una conoscenza diretta. Troppo spesso, invece, inviamo o andiamo da qualcuno “per sentito dire”, o peggio ancora “a caso”. Per i professionisti della rete l’adesione e le modalità di coinvolgimento al Progetto sonosu base libera e volontaria, nel pieno spirito del significato del termine collaborazione. "Ci Curiamo di Te" ha sede in Viale delle Libertà 43 a San Donato Milanese (Milano).
Per maggiori informazioni: http://www.cicuriamodite.com/
Sonno e salute: dormire bene è fondamentale per una migliore qualità della vita
Lo sviluppo delle neuroscienze ci sta facendo conoscere sempre il mondo misterioso ed affascinante che è il sonno. Dormire è una sorta di avventura che ogni notte spinge il nostro cervello ad attraversare fasi diverse, ciascuna con uno scopo ed una funzione ben specifica, in un gioco di incastri armoniosi, persino magici.
Quando la sera ci accoccoliamo sotto le lenzuola i livelli di serotonina (neurotrasmettitore della veglia, importantissimo per il tono dell’umore) sono ormai al minimo, per lasciare posto invece alla produzione di melatonina (indispensabile molecola che ci guida tra le braccia di Morfeo).
A quel punto il nostro corpo sente il bisogno di rilassarsi, di rallentare ogni sua funzione fisiologica (battito cardiaco, respirazione, tono muscolare, temperatura corporea, etc.) per varcare il cancello di un mondo onirico che piano piano si disvela.
La prima fase di sonno superficiale ci consente di “disconnetterci dalla realtà” e di perdere progressivamente contatto con ciò che ci circonda: le palpebre calano e la visione diviene schermata, le vie sensoriali si silenziano e diventiamo poco sensibili e ricettivi agli stimoli uditivi (suoni, rumori, musica del film che stavamo vedendo, o della stanza nella quale siamo), tattili (la persona seduta accanto a noi sul divano), olfattivi e gustativi.
Il corpo è pronto a concentrarsi solo su se stesso, solo su ciò che accadrà all’interno della mente, non più nel mondo esterno.
Ed ecco quindi che è possibile il passaggio ad un sonno più profondo, nel quale c’è una rigenerazione fisiologica da parte di tutto il nostro organismo, che si “ricarica” in ogni sua componente (muscolare, nervosa, dermatologica, immunologica, etc.); ma dormire non significa solo rigenerare il corpo, dormire è un processo importantissimo specialmente per il sistema nervoso.
Sonno e salute: dormire bene è fondamentale per una migliore qualità della vita
Attraverso il sonno, infatti, il cervello assolve a diverse funzioni altamente specializzate: immagazzina e consolida nei propri archivi di memoria tutto ciò che abbiamo imparato ed appreso durante la veglia, integra tali nuove acquisizioni con ciò che già sappiamo ed armonizza così le proprie reti di memoria, per avere una sorta di magazzino sempre aggiornato e ben funzionante.
Dormire, inoltre, consente una sincronizzazione tra i due emisferi cerebrali, che si scambiano le informazioni esperite durate la veglia consentendoci di avere un quadro integro ed armonico di ciò che abbiamo vissuto (un pò come quando facciamo la sincronizzazione dei dati tra cellulare e computer). Inoltre dormire, attraverso la fase onirica del sonno REM (Rapid Eye Movement), è uno dei processi che consente al nostro encefalo di rielaborare le esperienze vissute e di superare meglio quelle con una valenza emotiva negativa.
Sarà capitato a tutti, per esempio, di andare a letto con uno stato emotivo negativo (irritazione, tensione, nervosismo) e di risvegliarsi al mattino con la strana e magica sensazione di “sentirsi un pò meglio”, più distaccati da quanto accaduto e più positivi (magari con soluzioni, idee e competenze di problem solving).
E tutto questo vi sembra poco? Non vi sembrano tutti questi motivi già più che sufficienti per dare spazio e tempo a questo prezioso dono della natura, che è il sonno?
Sonno e salute: dormire bene è fondamentale per una migliore qualità della vita
Rispondo ad un’ultima frequente domanda: quanto si dovrebbe dormire? Le ore da dedicare al sonno sono soggettive, personali e variabili nel tempo, anche a seconda delle condizioni di vita che stiamo affrontando. In linea di massima, però, possiamo dare come indicazione standard quella per la quale un bambino e adolescente dovrebbe dormire circa 9-10 ore, un adulto circa 7-9 ore.
Tendenzialmente dormire meno di 6 ore per notte in modo continuativo porta ad un rallentamento dei riflessi, dei tempi di reazione, delle capacità di memorizzazione, dell’apprendimento e interferisce con i processi autoriparativi e salutari della nostra fisiologia.
Perciò auguro un buon sonno a tutti, perché chi dorme prende un sacco di buoni motivi per stare bene ed avere una migliore qualità di vita.
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