Medicina

Tumore al seno metastatico: la call di Pfizer e H-Farm per le start-up

Lorenzo Zacchetti

Breast Cancer Innovation Hub punta a soluzioni concrette per migliorare la qualità di vita e il benessere psicologico delle pazienti

Breast Cancer Innovation Hub: al via la call per le start-up italiane ed europee per trovare soluzioni che migliorino la qualità di vita e il benessere psicologico delle pazienti con tumore al seno metastatico, promossa da Pfizer e H-FARM, in collaborazione con Europa Donna Italia e Incontra Donna.

Una call for start-up dal grande valore sociale: al via nell'ambito del Breast Cancer Innovation Hub, il progetto promosso da Pfizer e H-FARM, in collaborazione con Europa Donna Italia e Incontra Donna, la ricerca di start-up italiane ed europee impegnate nell’innovazione che potranno trovare soluzioni per migliorare la vita quotidiana e il benessere psicologico delle pazienti con tumore al seno metastatico.

Fino al 31 agosto le start-up potranno candidarsi al link https://www.f6s.com/breastcancerinnovationprogram/apply

Breast Cancer Innovation Hub è un’iniziativa strutturata su più livelli che unisce la cultura digitale, l'innovazione tecnologica e lo start-up scouting con l'obiettivo di identificare gli ambiti in cui le pazienti sono supportate in modo meno efficace al fine di individuare e adottare nuove soluzioni che abbiano un impatto positivo sulla loro vita.

“Siamo convinti che per un'azienda come Pfizer, leader nello sviluppo di soluzioni terapeutiche innovative, sia fondamentale in questa era di significativi progressi coniugare l'impegno nella ricerca scientifica con progetti in grado di rispondere ai bisogni dei pazienti a 360 gradi – afferma Alberto Stanzione, Direttore Oncologia di Pfizer in Italia –  il supporto allo sviluppo di idee innovative che, mettendo il paziente al centro, possano generare una risposta concreta e sostenibile al crescente bisogno di salute e di servizi, facendo fronte allo stesso tempo alla limitata disponibilità di risorse del sistema, rappresenta una delle modalità con cui intendiamo tradurre in pratica questo nostro impegno”.

In Italia sono più di 37.000 le donne che hanno ricevuto una diagnosi di tumore al seno metastatico: la sopravvivenza di queste pazienti negli ultimi anni è migliorata anche grazie alla maggiore efficacia delle cure e alla possibilità di accedere ai centri specializzati (Breast Unit). Per le pazienti che ogni giorno convivono con questa malattia cronica la vita è spesso non facile, l’impatto sul lavoro e sulle relazioni è importante, per questo è necessario trovare soluzioni che semplifichino la quotidianità di queste donne e migliorino la loro qualità di vita.

I risultati della survey “I bisogni delle pazienti” evidenziano come l’85,5% delle donne ritenga necessario instaurare un rapporto di fiducia e contatto diretto con il medico curante per sentirsi meno sole; oltre il 62% sente il bisogno di una personalizzazione dei servizi con prestazioni complementari alla terapie mediche; il 70% delle pazienti chiede di sapere ed essere più informata sulla malattia e su aspetti collaterali; infine, una paziente su due ritiene fondamentale un accesso alle cure semplificato così da snellire la burocrazia per prenotazioni e visite. Alla survey è seguito un workshop virtuale di condivisione dei bisogni emersi utile a strutturare la call per le start-up.

Tre le aree sulle quali dovranno intervenire le start-up: EDUCATION (interazione medico-paziente, strumenti digitali per la comunicazione medico-paziente); WORKFLOW SIMPLIFICATION (strumenti digitali e tecnologici per semplificare l’attività medica giornaliera); PATIENT SUPPORT (supporto psicologico, nutrizionale, riabilitativo, gestione della vita quotidiana, assistenza continuativa, strumenti tecnologici di prenotazione visite e controlli).

Per individuare le migliori start-up, H-FARM metterà a disposizione del progetto il proprio network di 4,5 milioni di aziende attive in tutto il mondo, costruito in oltre 15 anni di esperienza.

“Siamo orgogliosi di essere stati coinvolti in questo progetto, così attento ai bisogni delle donne che soffrono di questa patologia, di cui non si parla abbastanza – dichiara Tomas Barazza, Head of Strategy & Innovation Culture di H-FARM – Crediamo di poter dare il nostro contribuito con le competenze che ci contraddistinguono come centro dell’innovazione più importante in Italia e di supportare la ricerca di soluzioni e servizi che migliorino il benessere delle pazienti. Come H-FARM siamo sempre di più attivi nel settore dell’healthcare su diversi livelli: nello sviluppo di nuove strategie, nella creazione di contenuti fino alla promozione di mindset innovativi”.