Medicina
Tumori testa e collo, fattori di rischio: sesso, fumo e alcool
I casi di tumore testa-collo sono in aumento. In Italia, è il Veneto la regione più colpita ma, entro il 2030, saranno gli anziani i soggetti più a rischio
L’incidenza della malattia che colpisce testa e collo: al quinto posto tra i tumori più frequenti
I tumori testa – collo sono delle neoplasie che hanno origine nelle cavità nasali e nei seni paranasali, nella faringe, nella cavità orale, nella laringe e nelle ghiandole salivari. Il più frequente, circa un caso su due, riguarda la laringe, seguito da quello del cavo orale e della faringe. In Italia questi tumori rappresentano circa il 5% di tutti i tumori maligni, al quinto posto tra i più frequenti.
L’alta incidenza di questa forma di tumore è pari a 17 nuovi casi per 100mila abitanti l’anno, e circa 12mila i casi diagnosticati ogni anno. Numero, quindi, da capogiro. Ma come riconoscere i sintomi del tumore alla testa o al collo prima che questo si manifesti?
Diagnosi tumore testa collo: a rischio gli anziani over 65. Ecco tutti i sintomi della malattia
Come sottolineano gli specialisti, il tumore alla testa o al collo è spesso accompagnato da dolore persistente alla gola, difficoltà nel deglutire, raucedine o cambiamenti di voce, dolore all’orecchio e sanguinamento. Se tali condizioni dovessero presentarsi in maniera assidua per due settimane, si consiglia di richiedere al più presto alcuni esami specifici, avendo accesso ad una visita otorinolaringoiatrica. A seguire verranno poi effettuati eventuali altri esami, quali, risonanza magnetica, TAC o PET.
Sono proprio gli anziani, secondo le statistiche i soggetti più a rischio nel territorio italiano. Si prevede, infatti, che entro il 2030, tra coloro che sono affetti dal tumore testa-collo, uno su due sarà over 65.
La regione maggiormente colpita dalle neoplasie del cervello e del collo, invece, risulta essere il Veneto: circa 50 casi per 100 mila tra gli uomini e 8 per 100 mila tra le donne. A livello nazionale a rischiare di più sono gli uomini, loro si ammalano 7 volte più spesso rispetto alle donne. La fascia di età più colpita è quella tra i 50 e i 70 anni, ma i tumori delle ghiandole salivari e i sarcomi colpiscono anche in età più precoce.
Attenzione ai 3 fattori di rischio che predispongono alla malattia: fumo, alcool e sesso
Alcool e fumo sono due fattori che riducono la probabilità di cura dei pazienti affetti da tumore alla testa o al collo. Anche il sesso gioca un ruolo fondamentale nella misura in cui il “Papilloma virus ha modificato negli ultimi venti anni l’epidemiologia stessa della malattia” – spiega Paolo Bossi SC Oncologia Medica 3 Tumori Testa-Collo e Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei tumori. “Queste malattie – continua Bossi - interessano soprattutto il cavo orale, faringe o faringe/laringe, e riguardano una popolazione sempre più adulta, sopra i 65 anni. La popolazione più soggetta a rischio è quella che beve alcol e fuma, ma ultimamente si è evidenziata anche un’epidemia legata al virus del papilloma”.
La terapia nei pazienti colpiti da tumore alla testa o al collo: l’approccio multidisciplinare
“L’approccio alla diagnosi e al trattamento di questa malattia – dichiara Paolo Bossi – nei prossimi anni richiederà sempre di più una valutazione medica multidisciplinare, con una stretta collaborazione tra oncologi, radioterapisti e chirurghi, in modo da decidere la terapia in base ai trattamenti disponibili, allo stadio di malattia, alle condizioni cliniche del singolo paziente. La presenza chiave della figura del geriatra, in supporto, permetterà di disegnare e personalizzare le terapie per i pazienti anziani, di gestire meglio il recupero dopo il trattamento. Un approccio multidisciplinare garantisce, ad ogni modo, risultati migliori e più efficaci, sia da un punto di vista temporale che qualitativo”.