Medicina
Vaccini, il rischio del ritorno in Europa di poliomielite e morbillo
L’allarme lanciato dal Centro europeo per il controllo delle malattie
Per entrambe le patologie la copertura vaccinale risulta molto irregolare. Nel caso della poliomielite, sebbene 23 dei 29 Stati visionati abbiano una copertura di oltre il 90%, l'ECDC stima che quasi 2 milioni e mezzo di bambini tra i 12 e i 24 mesi non hanno ricevuto tutte le tre dosi tra il 2012 e il 2021. Le persone non immunizzate possono rappresentare potenziali rischi di focolai di poliomielite paralitica in caso di importazione del virus o di una circolazione generalizzata nella popolazione. Quali sono i Paesi europei che non hanno completato le tre dosi? Romania (11,7%), Austria (10,7%), Islanda (8,9%), Polonia (8,5%), Germania (8,3%), Bulgaria (8,2%).
Quelle invece meglio coperte dal vaccino sono: l’Ungheria (con solo l'1% delle persone senza il regime completo), Belgio (1,6%), Malta (1,9), Svezia (2,4%), Cipro (2,7%), Francia e Slovacchia. (3,1%). La Spagna, con il 4,4%, è leggermente al di sotto della media: 5,5%. Questo sviluppo a macchia di leopardo delle vaccinazioni non dipende dallo sviluppo socio economico dei paesi ma da quanto siano forti i movimenti anti vax. Il rapporto dell’ECDC, per quanto riguarda invece il vaccino, sottolinea che il 93% della popolazione europea ha una dose e l'89% entrambe. Durante il Covid, i tassi di immunizzazione sono diminuiti in 15 paesi di due punti percentuali.
Solo cinque paesi (Ungheria, Norvegia, Polonia, Portogallo e Slovacchia) superano il 95% delle vaccinazioni. "Il morbillo- si legge nel rapporto- colpisce tutte le fasce d'età, ma la maggiore incidenza è nei bambini al di sotto di un anno. In genere sono troppo giovani per ricevere il vaccino e dovrebbero quindi essere protetti dall'immunità di gregge. Nel 2022, l'80% dei 127 casi segnalati si è verificato tra uno e quattro anni in bambini non vaccinati”.