World Cancer Day, Santoro (Humanitas): "Sui tumori grandi passi avanti"
World Cancer Day, tanta ricerca e tanta sparenza: a colloquio con il Prof. Armando Santoro direttore Cancer Center Humanitas
Oggi, in occasione del World Cancer Day, la giornata mondiale contro il cancro promossa dall’UICC (Unione Internazionale Contro il Cancro) si uniscono gli sforzi per debellare questa malattia. Una piaga con la quale, attualmente ,convivono nel mondo circa 30 milioni di persone.
La battaglia e' dura ed e' per questo che non deve essere combattuta solo nei laboratori di ricerca ma facendo sistema con le universita', gli ospedali di eccellenza e con ampie campagne di sensibilizzazione.
A proposito di eccellenza, di cure avanzate e regole auree per tenere lontano lo spettro della malattia parliamo con il prof. Armando Santoro, direttore del Cancer Center Humanitas di Rozzano, un fiore all'occhiello della sanita' italiana.
Professor Santoro a che punto siamo nella battaglia oncologica?
"Negli ultimi 15 anni sono stati fatti dei grandi passi relativamente alle prospettive di guarigione e sopravvivenza. Per molti tumori, a differenza del passato, possiamo parlare di una malattia con la quale si convive a lungo. Fra i tumori piu' comuni, come quello della mammella, del colon retto e alcuni tipi di linfomi e melanomi sono evidenti percentuali di guarigione intorno al 70/80% con aspettative di vita impensabili soltanto pochi anni fa".
E novita’ sulle modalità di cura?
"Anche qui i passi avanti sono stati notevoli, con cure meno invasive e ‘pesanti’, in grado di ridurre al minimo il livello di tossicita’, sia dal punto di vista chirurgico ( chirurgia laparoscopica e robotica) che radioterapico (terapia stereotassica) e farmacologico (farmaci a bersaglio molecolare ed immunoterapia)"
Sono aumentate negli ultimi anni le malattie oncologiche?
"Il rischio non e' aumentato, sono solo aumentati gli anziani. La vita media si e' allungata e queste malattie toccano con più' frequenza un spettro di pubblico senior"
Ed infine qualche regola comportamentale per starci il piu' lontano possibile?
"Si puo' ottenere molto con uno stile di vita adeguato e con la prevenzione primaria e secondaria. Per quanto riguarda lo stile di vita le regole sono poche e semplici: occorre mantenere il proprio peso ottimale, alimentarsi in modo sano, non eccedere con gli alcolici e non fumare. La prevenzione che significa soprattutto esami, controlli e screening in particolare per colon retto, cervice uterina e mammella, rappresenta un altro grande 'guerriero'al nostro fianco in questa battaglia'. C'e' ancora molto da fare , molte sono le necessita', ma finalmente cominciamo a vedere molta piu' luce in questo percorso difficile e complesso"