Milano
Assolombarda: "Servono riforme su lavoro, energia e infrastrutture"
Le parole di Alessandro Spada, presidente di Assolombarda, nel suo intervento all'assemblea generale 2022
Asolombarda, assemblea generale 2022 a Mind Milano
"Nel Pnrr vanno riadattati obiettivi, scadenze e risorse perché nella sua impostazione attuale non considera gli effetti dell'emergenza energetica e delle materie prime che stiamo vivendo a seguito della guerra". Lo ha detto Alessandro Spada, presidente di Assolombarda, nel suo intervento all'assemblea generale 2022 dell'associazione a Mind, nell'ex area Expo a Milano.
Alessandro Spada: "Abbiamo il dovere di pensare ai giovani"
Con l'avvento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, come classe dirigente del Paese, adesso abbiamo il dovere di pensare, responsabilmente, a quei 5,8 milioni di giovani italiani che oggi hanno tra i 15 e i 24 anni e che nel 2058 avranno tra i 51 e i 60: saranno loro a ripagare i debiti che abbiamo contratto per questo sforzo straordinario. Di questi giovani, ben un milione si trova in Lombardia e 466.000 tra Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia", ha sottolineato.
Spada: "Sull'energia la politica è caduta ostaggio dei comitati del No"
La crisi in Ucraina ha fatto esplodere un problema che in realta' esisteva da tempo: in Italia e' sempre mancata una politica energetica". Lo ha affermato il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, in occasione dell'assemblea generale organizzata oggi al Mind di Milano". "Eravamo avanguardia - ha ricordato Spada - oggi invece ci troviamo in balia delle scelte di regimi autocratici come quello di Mosca. Le cause sono note: gli interessi di breve termine hanno prevalso sullo sguardo di lungo periodo; la politica si è ridotta a puro consenso ed è caduta ostaggio dei comitati del "No", lasciando campo libero a una burocrazia che sembra costruita con il solo scopo di frenare ogni spinta", ha proseguito sottolineando che "e' dimostrato che l'Italia riesce a concludere le opere necessarie quando la politica vuole raggiungere il risultato: penso al gasdotto Tap, per esempio". "E dunque ora che essa torni a compiere quelle scelte strategiche che le competono e ad assumersi pienamente le responsabilita'. Ascoltando tutti, certamente, ma senza paralizzarsi di fronte ai vari 'no nucleare', `no rigassificatori', `no termovalorizzatori'. Cosi non si va da nessuna parte", ha rimarcato Spada.
"Il problema energia tocca particolarmente la Lombardia"
"Tengo a sottolineare che il problema dell'energia tocca, in modo particolare, la Lombardia. Consumiamo oltre il 25 per cento dell'energia elettrica nazionale e circa il 20 per cento del gas naturale. Qui, del resto, c'e' il cuore dell'industria italiana e ci sono, inevitabilmente, i maggiori consumi di energia. La nostra regione, in virtu' di questo profilo economico, ha esigenze specifiche. Eppure, oggi, il prezzo unico e' quasi cinque volte quello di inizio 2020. Da qui a luglio e', cosi', a rischio la produzione di un'impresa del territorio su quattro ed entro un anno la produzione di piu' della meta' delle aziende".
Assolombarda, Fontana: "Autonomia e misure strutturate per lo sviluppo del futuro"
"Oggi abbiamo l'occasione di costruire il nostro futuro e la Lombardia parte avvantaggiata, perché è una delle regioni più attrattive d'Italia e d'Europa per gli investimenti esteri. Un'attrattività che viene dal territorio, dalle strutture che si sono realizzate, ma che nasce soprattutto da due principi di fondo, due valori che ci consentono sempre di anticipare il futuro: la sussidiarietà e la responsabilità". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana intervenendo all'Assemblea Generale di Assolombarda, questa mattina, a MIND, Milano Innovation District, che per l'occasione è stato inaugurato e aperto alla cittadinanza. "Sussidiarietà - ha spiegato il presidente - cioè il rapporto tra pubblico e il privato, che nella nostra regione è e deve continuare ad essere un modello. E poi responsabilità, un principio che portiamo avanti anche nelle interlocuzioni con il Governo, quando chiediamo più autonomia. La chiediamo proprio per concretizzare questa responsabilità, per fare in modo che in tutto il Paese si possa avere un elemento di confronto, di sfida, per dimostrare la propria efficienza e capacità".
Fontana: "Pnrr grande occasione"
"Il Pnrr è una grande occasione. Un'occasione cui occorre far fronte con capacità progettuali, competenze tecniche e gestionali e un sistema di governance efficiente. Come Regione ci siamo lamentati di non essere stati coinvolti in maniera completa, comunque stiamo collaborando con gli Enti Locali e con il Governo per fare in modo che si possano realizzare tutte quelle grandi iniziative che sono alla base del Piano". Anche in tema di energia il Governatore ha evidenziato la necessità dell'Italia di rendersi autonoma dal resto del mondo. "Occorre sfruttare le risorse che abbiamo - ha detto - per esempio l'idrogeno, come sta facendo Regione Lombardia con la sperimentazione con il Politecnico, ma anche e tutte le altre fonti alternative". Per rispondere ai problemi dell'occupazione dei giovani e delle aziende che fanno fatica a trovare personale qualificato il presidente ha citato l'esperienza virtuosa degli Its lombardi e della Misura 'Formare per assumere' per una formazione mirata al mercato del lavoro.
Lombardia, Fontana: "L'82% dei diplomati Its trova lavoro entro un anno"
"I dati ci dicono - ha detto il presidente - che l'82% dei diplomati Its della Lombardia trova lavoro entro un anno dalla fine del corso -, spesso proprio nelle aziende dove hanno svolto i tirocini. È con grande orgoglio che posso affermare che dall'inizio di questa legislatura sono più che raddoppiati i ragazzi che scelgono i nostri percorsi. Siamo passati da 2.000 a 4.600 iscritti. Questa è la strada giusta da seguire. Ce lo chiede il mondo produttivo e ce lo chiedono i ragazzi che vogliono avere certezze per il futuro".
"Così come la nostra Misura 'Formare per assumere' - ha concluso - ha già dimostrato di essere più efficace del 'Reddito di cittadinanza'. I nostri finanziamenti alle aziende per formare personale qualificato da assumere successivamente come dipendenti in pochi mesi hanno prodotto un ottimo risultato. Sono stati assunti oltre 6.000 nuovi dipendenti, di cui il 54% donne. Questa è la risposta lombarda al problema dell'occupazione. Una risposta che certo non ha dato il 'Reddito di cittadinanza'".