Milano
Coronavirus, Fontana: "Rsa? Ats è responsabile. Riaperture, decide la scienza"
Coronavirus, il governatore lombardo al contrattacco: "Stufo di essere accusato per cose che riguardavano altri. Test non subito a Milano? Ecco perchè"
Coronavirus, Fontana: "Stufo di prendere colpe non mie"
"Credo che la riapertura della Lombardia sia una cosa complicata perche' bisogna mantenere un equilibrio tra le esigenze economiche e la salute. Noi abbiamo iniziato a fare delle proposte al governo da portare alla cabina di regia convocata per sabato dal ministro Boccia". In un'intervista a La Stampa il governatore lombardo Attilio Fontana afferma che "nessuno pensa di fare il fenomeno", pero' "vogliamo guardare avanti, progettare una Lombardia del futuro senza piu' scelte dettate dal caso", anche se si dichiara "stufo di essere accusato di non aver fatto cose che dovevano fare altri" come, ad esempio, "procurare mascherine o difese sanitarie". E sulle lamentele del sindaco Sala che accusa la Regione di non aver fatto tamponi e previsto di partire da Milano con i test sierologici, Fontana ribatte: "Non partiamo da Milano semplicemente perche' i numeri dei test purtroppo sono limitati e il ministero ha emanato una direttiva chiara dove dice di sottoporre prima il personale sanitario, e qui si parla di 300 mila persone. Poi credo si debbano privilegiare le citta' piu' colpite come Bergamo, Brescia, Lodi..." mentre Milano "in proporzione, non ha avuto le vittime di Bergamo o Brescia". Quanto ai tamponi, invece, ci sono 50 medici tra i piu' importanti in Italia che hanno firmato un documento nel quale dicono chiaramente che non ci sono per tutti. Non possiamo raccontare bugie" chiosa il governatore lombardo.
Fontana: "Se la scienza ci dirà di stare chiusi, staremo chiusi"
"Se la scienza ci dira' di stare chiusi, staremo chiusi", ma allo stesso tempo "non possiamo farci trovare impreparati qualora ci fossero le condizioni di riaprire". Cosi', intervenendo a Mattinocinque, il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, sulle polemiche con il governo a proposito della possibile riapertura delle arttivita' economiche il prossimo 4 maggio.
Fontana: "Inchiesta Rsa, sono sereno"
Aspetto con estrema serenita' l'esito", dell'inchiesta sulle morti nelle Rsa della Lombardia. Fontana ha spiegato: "Noi abbiamo fatto una delibera che e' stata proposta dai nostri tecnici ed esperti che ci hanno detto che a determinate condizioni", ovvero in presenza di "reparti completamente separati dal resto della struttura e addetti dedicati esclusivamente a malati Covid, la cosa si poteva fare", ha aggiunto Fontana. Per questo, ha proseguito, "abbiamo fatto questa proposta e le strutture che avevano questi requisiti hanno aderito: una scelta - ha ribadito - fatta perche' non avevamo piu' posti in ospedale per ricoverare gente che a casa non poteva piu' stare perche' non riusciva a respirare. Sono stati i nostri tecnici - ha sottolineato il governatore - che ci hanno fatto la proposta e valutato condizioni delle singole case di riposo e noi ci siamo adeguati". In ogni caso "la responabilita' e' dell'Ats che si e' recata sul posto e ha valutato se ci fossero o meno le condizioni; infatti su 705 strutture solo 15 avevano le condizioni e hanno accettato". "I nostri tecnici hanno valutato le condizioni delle case di riposo e noi ci siamo fidati", ha ribadito Fontana. "L'Ats e' responsabile - ha affermato Fontana -: si e' recata sul posto e ha valutato se ci fossero le condizioni", peraltro "sono pochissime le case di riposo che avevano le condizioni e hanno accettato".
Fontana: "Test sierologici, serve certezza sui laboratori"
Sull'avvio dei test sierologici, Fontana ha aggiunto: "Ho detto il 21 aprile, perche' sembra che in quella data il test sierologico studiato dall'Universita' di Pavia, che ha finito la sua sperimentazione, ricevera' il via libera. Se poi il governo mi dice che non e' il 21, ma il 1° maggio. Io non ho nessuna intenzione di correre dietro a quei test che poi salta fuori che vengono processati da laboratori che vengono chiusi per truffa - ha aggiunto -. Questo genere di illusioni ai miei cittadini non le do. Chiedero' la certezza".
Il Pd: "C'è delibera di Giunta, la responsabilità è politica"
Le parole di Fontana sulle Rsa suscitano la reazione del PD. Così il segretario lombardo Vinicio Perluffo: "Leggiamo con stupore la ricostruzione che fa stamattina il Presidente Fontana sull'ingresso di pazienti positivi al Covid19 nelle RSA. Secondo l'ultima versione infatti sarebbero stati i tecnici dell'Ats a valutare le condizioni e la Regione si sarebbe fidata. Peccato che i fatti smentiscano questa narrazione"."Ricordiamo infatti che il documento ufficiale che ha dato il via a tutto questo e' una delibera di Giunta. Che significa una piena responsabilita' politica di chi governa la Regione, tutto l'esecutivo compresi Fontana e Gallera - osserva Peluffo -. Se Fontana avesse ritenuto inopportuna la scelta avrebbe potuto decidere diversamente. E avrebbe potuto commissariarle come proposto dal PD gia' due settimane fa"