Milano

Epatite acuta: nove bambini colpiti in Lombardia

Casi di epatite in Lombardia, il punto dell'assessore Letizia Moratti: nove i bambini colpiti, non ancora note le cause

Epatite acuta: nove bambini colpiti in Lombardia

Sono 9 in Lombardia, al momento - mentre ulteriori due casi sono in corso di segnalazione e valutazione - gli episodi di epatiti acute che hanno colpito bambini rilevate in Lombardia. Lo ha comunicato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, rispondendo a un’interrogazione in consiglio regionale. Nello specifico, due casi sono stati rilevati da Ats Milano, due da Ats Insubria, due da Ats Brescia e tre da Ats Bergamo.

Epatite, dove si sono manifestati i nove casi in Lombardia

Dei nove casi, sette casi hanno riguardato bambini tra 0-4 anni, 1 tra 5-9 anni e 1 con più di 10 anni; 1 paziente è stato trapiantato, 1 ha un esito in attenzione, gli altri hanno esiti non gravi (dimessi o in miglioramento). “E’ in corso – ha spiegato Moratti - un’attenta sorveglianza epidemiologica volta ad ottimizzare la sorveglianza di eventuali nuovi casi di epatite acuta nella popolazione pediatrica. La rete dei laboratori ha definito un protocollo per l’effettuazione degli accertamenti di laboratorio (esami per la definizione di caso e accertamenti virologici da eseguire, materiale biologico da indagare) al fine di uniformare i comportamenti e ottimizzare la rete della sorveglianza. Il gruppo di lavoro ha stabilito una serie di parametri di laboratorio che devono essere richiesti in caso di sospetta epatite, tra cui l’identificazione dei comuni virus epatotropi e in particolare degli adenovirus.

Non ancora nota la causa delle insufficienze epatiche osservate

Al momento attuale – ha chiarito ancora l’assessore - tutti gli ospedali Lombardi sono in grado di eseguire gli esami di primo livello per escludere le cause più comuni di infezione al fegato (sierologia A B C E) e per le analisi più specifiche ed approfondite i laboratori stanno lavorando in rete al fine di rispondere in maniera efficace alla richiesta di sorveglianza del Ministero della Salute.

E’ stata quindi messa in atto una standardizzazione delle tempistiche e delle modalità di esecuzione degli esami e di raccolta di materiale biologico utile agli approfondimenti diagnostici, coordinato dal centro di virologia di Pavia, d’intesa con la Fondazione IRCCS Policlinico di Milano – UO Malattie Infettive.

Al momento, non essendo nota la causa delle insufficienze epatiche osservate, non esistono terapie eziologiche di documentata efficacia terapeutica. Tuttavia, la rete pediatrica, la rete infettivologica e la rete trapiantologica (trapianto di fegato) sono state attivate al fine di poter prontamente intervenire soprattutto nei casi più gravi”.

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