Milano
Salone del Mobile, Sala: "Ripartenza ma sempre incertezza"
Inaugurazione del Salone del Mobile, il sindaco milanese: "Gli alberghi sono pieni al 100 per cento in città"
Salone del Mobile, Sala: "Ripartenza ma sempre incertezza"
Viviamo in un'epoca di incertezza dobbiamo abituarci a gestirla, quindi non so se parlerei di ripartenza: direi che in tutte le finestre che Milano vede aperte ci si infila". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenendo a Sky Tg 24 per l'inaugurazione del salone del Mobile.
Sala: "Alla fine i tassisti lavorano, tutti lavorano, ritorno enorme"
"L'interesse è tantissimo", ha aggiunto Sala. Gli alberghi sono pieni al 100 per cento in città "e in questi giorni i prezzi schizzano - ha proseguito il sindaco - però sono affittati anche tutti gli appartamenti con gli affitti brevi". "Alla fine i tassisti lavorano, tutti lavorano. Il ritorno è un ritorno enorme", ha rimarcato il sindaco sottolineando che "la reputazione internazionale e' fondamentale e il Salone" fa la sua arte. "Quest'anno mancano i russi - ha concluso Sala - ma mi segnalano che ci sono tantissimi coreani, anche tra gli espositori. Per cui, alla fine, questo e' un evento talmente unico che, in un modo o nell'altro, trova sempre la sua forma".
Fontana: sostenibilita' e innovazione chiave di volta per futuro
"Sostenibilita' e innovazione sono la chiave di volta per il futuro e ancora una volta, quest'evento dimostra tutta la lungimiranza di cui ha dato prova in 60 edizioni". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo all'inaugurazione del Salone del Mobile.
Salone del Mobile, il messaggio di Mattarella: "Affermazione di coraggio e tenacia"
“Sono lieto di inviare il mio saluto ai partecipanti alla Sessantesima edizione del Salone del Mobile.Milano che, dopo le sofferte restrizioni dovute alla pandemia, segna il ritorno a un appuntamento di rilievo assoluto in un settore significativo dell'economia nazionale ed elemento di punta del Made in Italy. È una affermazione di coraggio e tenacia che va apprezzata”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo messaggio inviato agli organizzatori in occasione dell’inaugurazione del Salone del Mobile, alla Fiera di Rho. “La filiera del legno e dell'arredamento è caratterizzata da elevata competitività, alta intensità di innovazione e affermata efficienza organizzativa e costituisce un ambito nel quale la creatività delle piccole e medie imprese italiane raggiunge costantemente una delle sue massime espressioni – scrive Mattarella -.Ne sono dimostrazione le tante creazioni che ogni anno riscuotono successo nei mercati globali e contribuiscono a rafforzare l'immagine dello stile italiano nel mondo”.
Salone del Mobile, il taglio del nastro
Alla cerimonia del taglio del nastro erano presenti tra gli altri il ministri allo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti quello a Famiglia e Pari Opportunità Elena Bonetti, i vertici di Fiera Milano e di Fondazione Fiera, il presidente di Federlegno Claudio Feltrin, il sindaco Giuseppe Sala e il presidente della Regione Attilio Fontana.
Salone, la 60esima edizione. Feltrin (FederLegnoArredo): "Il design è patrimonio del Paese"
“A nove mesi dal Supersalone essere qui per la 60esima edizione del Salone del Mobile è un traguardo, non scontato, di cui essere fieri. A settembre, in un momento di difficoltà per il Paese, grazie al coraggio degli imprenditori, al sostegno delle istituzioni e al sodalizio con la città di Milano e con la Fiera, abbiamo dato vita a un’edizione dall’alto valore simbolico, sancito dalla partecipazione del presidente Mattarella. Averci onorato anche oggi di un messaggio, ci fa capire quanto la filiera che rappresentiamo e il design siano un patrimonio del Paese. Valorizzarlo e difenderlo è una priorità, condividerlo un dovere”. Così Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, in occasione dell’inaugurazione del Salone del Mobile, alla Fiera di Rho.
“Un compito stimolante e avvincente che cerchiamo di assolvere con lo sguardo rivolto al futuro e ai giovani. Non è un caso se FederlegnoArredo ha messo la sostenibilità al centro della propria azione. Ed è con grande soddisfazione, che vi annuncio di aver ricevuto dalle Nazioni Unite - prima al mondo fra le filiere del legno-arredo - la ratifica dell’adesione al Global Compact. Un passaggio strategico che rientra nel percorso avviato dalla Federazione con il Decalogo e che prenderà forma il 27 giugno, a Milano, con la presentazione di progetti mirati e misurabili”, ha aggiunto. “Uso consapevole delle risorse, processi produttivi sostenibili, durabilità e riuso dei prodotti, ambienti di lavoro più inclusivi e sicuri, senza discriminazioni di genere, impiego e occupazione, gli obiettivi della filiera. Seppur in un clima di festa, non possiamo ignorare il conflitto in Ucraina. Un dramma umano che ci addolora profondamente e ci auguriamo possa finire quanto prima. Ma come ha ricordato il Presidente anche la ripresa economica è in difficoltà a causa dello scenario internazionale. Il settore ha chiuso il 2021 con risultati eccellenti e il 2022 è iniziato con i migliori auspici, ma solo in autunno capiremo se costi dell’energia, perdita di potere d’acquisto, incertezza e scarsità di materie prime incideranno negativamente anche sulle performance del settore".
"È soprattutto la scarsità di materia prima legnosa a preoccuparci – ha detto ancora Feltrin -. Al Supersalone parlai dell’assurdità di importare legname per l’80 per cento dall’estero e della necessità di mettere in pratica la Politica forestale nazionale, varata a inizio 2022, che prevede la gestione responsabile del patrimonio boschivo e lo sviluppo degli impianti di prime lavorazioni. Oggi, quelle parole, non sono più un auspicio, ma una necessità. E lo sanno bene il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali con l'importante lavoro svolto dalla Direzione Generale Foreste. E il ministro Giorgetti, con il quale abbiamo affrontato il tema, che ringraziamo per la presenza e la disponibilità nell’aver compreso come serva una politica industriale mirata per rimettere in moto la nostra filiera a beneficio dell’ambiente, dello sviluppo socio/economico dei territori montani e della nostra autonomia nel reperimento di questo prezioso materiale. Il nostro è un Paese di imprenditori, designer e artigiani che con genialità e manualità sanno trasformare un materiale povero - ma nobile, come il legno, in prodotti di eccellenza. È il motore sostenibile della nostra filiera e senza, dobbiamo esserne tutti consapevoli, la sua corsa si fermerebbe”.
Salone del Mobile, Bonetti: "Il Paese si è messo assieme per superare un momento drammatico"
"Arriviamo da un momento che ci ha visto soffrire ma il Salone che si riapre è segno di un Paese che si è messo tutto assieme per superare un momento drammatico" come la pandemia e per "non fermarsi": lo ha detto il ministro per le Pari Opportunità, Elena Bonetti, intervenendo all'inaugurazione del Salone del Mobile."Il Paese non si è chiuso", ha sottolineato. E anche ora, di fronte alla guerra in Ucraina e alla crisi energetica e delle materie prime , ha detto Bonetti "lo stile con cui questo settore sta reggendo l'urto è il modo per dire che l'Italia sceglie lo sviluppo della democrazia e nell'uguaglianza dei popoli".
Salone, Giorgetti: "Qui c'è la parte migliore del Paese"
Il Salone del Mobile "non è solamente una dimensione economica, è qualcosa che va oltre. Qui c'è tutta la capacità del 'saper fare' Qui c'è la parte effettivamente migliore del Paese quella che produce sviluppo economico": lo ha detto il ministro per lo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti intervenendo alla cerimonia di inaugurazione del Salone del Mobile alla Fiera di Rho. "I momenti di difficoltà ci sono stati e ci saranno sempre ma si superano - ha aggiunto Giorgetti - Di volta in volta quello che deve fare il Governo è interpretare le difficoltà del momento". "Oggi viviamo tempi complicati - ha aggiunto - e il tempo del cambiamento è il tempo dell' investimento. Non c'è cambiamento senza investimento. Questo è l'aspetto più importante, su cui anche come ministero siamo impegnati. Nei grandi momenti di cambiamento dobbiamo assecondare le aspirazioni e i sogni degli imprenditori per potere far fronte a queste nuove sfide, senza che lo Stato si sostituisca o pretenda di dettare regole agli imprenditori".