Auto e Motori
Asconauto compie 20 anni, un sistema non intaccato dal Covid-19





L’associazione dei consorzi che distribuisce a officine e carrozzerie i ricambi originali continua il suo successo.
Compie 20 anni AsConAuto, l’Associazione Consorzi Concessionari Autoveicoli, nata ad opera di alcuni imprenditori italiani del settore automotive in modo da incrementare la vendita dei ricambi originali e abbattere i costi fissi di distribuzione. L’associazione nel corso degli anni permette di proporre al mercato una offerta di ricambi originali a costi contenuti, attraverso un processo costante di ottimizzazione delle risorse e un efficiente servizio di distribuzione a officine e carrozzerie. In 20 anni i consorzi AsConAuto hanno così distribuito ricambi originali per un controvalore che ha superato i 5 miliardi di euro e oltre l’80% del mercato delle concessionarie attive in Italia ha aderito alla rete associativa. I 945 concessionari, soci dei 26 consorzi, che compongono la rete associativa attiva in 94 province sviluppano il fatturato per gli autoriparatori, che oggi sono 22.277 sul territorio nazionale.
Anche il conto economico di AsConAuto del 2020, anno profondamente e dolorosamente segnato al ribasso dagli effetti della pandemia, dimostra la concreta qualità del progetto associativo nei numeri raggiunti e documenta la resilienza dimostrata dalla rete sul territorio. Fabrizio Guidi, presidente AsConAuto e componente del Cda Federauto spiega che “In quello che è stato definito a livello globale come l’annus horribilis per il nostro comparto per via dei disastrosi effetti provocati dalla pandemia, la nostra rete associativa dimostra la sua resilienza”. Il volume di affari sviluppato nel 2020 è infatti pari a oltre 625 milioni di euro, con una diminuzione soltanto del 10,33% rispetto al risultato dell’anno precedente. “Un risultato quasi miracoloso di fronte alle molte cadute vertiginose che segnano dolorosamente l’economia del nostro Paese a causa della drammatica congiuntura conseguente alla pandemia del Covid-19 - ha aggiunto Guidi -. La nostra tenuta è stata sostanziale, superiore a quella del resto del settore automotive, che comunque ha provato a reagire grazie agli incentivi che hanno consentito al mercato di recuperare risorse.
Perciò siamo in grado di guardare con rinnovata fiducia al nostro lavoro in questo avvio di un anno che speriamo possa ritrovare situazioni di normalità”. “Il futuro si presenta irto di ostacoli ma ci conforta la consolidata capacità di mantenere valore generatore di business per la rete associativa anche durante i mutamenti innescati da Covid-19 - ha concluso il presidente -. Nelle fasi di maggiore criticità collegate alle emergenze il nostro sistema associativo ha fatto fronte univoco e non si è praticamente fermato, cercando di rispondere alle nuove difficoltà con la forza delle squadre operative rimaste attive sul territorio per presidiare e garantire la logistica. Una efficace testimonianza di professionalità sul territorio molto apprezzata dalla clientela e che contribuisce validamente alla sua ulteriore fidelizzazione”.