Auto e Motori

DS7 CROSSBACK si aggiudica il titolo di "Auto dell'Anno 2019"

Con 251 voti a favore, l’Unione Italiana Giornalisti Automotive sceglie la DS7 Crossback come migliore vettura prodotta e commercializzata in Europa.

L’Unione Italiana Giornalisti Automotive UIGA ha eletto con 251 voti la DS7 Crossback è Auto Europa 2019 come migliore vettura prodotta e commercializzata in Europa. Lo spoglio dei 1.252 voti espressi durante l'evento a Villa Tuscolana a Frascati (RM) premia sul podio anche la Ford Focus con 189 preferenze e la Jeep Renegade con 126 voti.

La stampa specializzata incorona così l’ammiraglia del marchio premium del Gruppo PSA, prima vettura concepita nel Centro Stile DS alle porte di Parigi, che abbina linee eleganti e finiture prestigiose ad alti standard di comfort e sicurezza grazie all’alto contenuto tecnologico, come le sospensioni Active Scan che “leggono” la strada per 25 metri e il sistema Night Vision che rileva nel buio pedoni ed animali.

AUTO EUROPA 2019 - INTERVISTA A GIORGIO CONTU RESPONSABILEPUBBLICHE RELAZIONI DS AUTOMOBILES ITALIA 

Completano la top10 le seguenti auto: Volvo XC-40 (99 voti), Jaguar E-Pace (89 voti), Nissan Leaf (83 voti), Bmw X2 (81 voti), Lamborghini Urus (50 voti), Volkswagen T-Roc (48 voti), Opel Grandland X (40 voti).

Tra le supercar, la Ferrari Portofino si aggiudica il premio di Auto Europa Sportiva con 371 voti, davanti alla Alpine A110 (299 preferenze) e alla McLaren 570S (182 voti).

Lo sforzo creativo ed innovativo di DS è stato premiato dalla stampa specializzata – dichiara la presidente dell’Unione Italiana Giornalisti Automotive, Marina Terpolilli – ma tutti i marchi meritano uno speciale riconoscimento per come interpretano la domanda di lifestyle nella mobilità puntando su tecnologia, efficienza dinamica e sostenibilità ambientale, a tutto vantaggio del comfort di bordo e della sicurezza stradale. Auto Europa non è più solo il premio italiano ambito da 33 anni da ogni Casa automobilistica, ma un evento che di fatto favorisce la diffusione globale di una nuova cultura della mobilità”.