Auto e Motori

L’intervista: Oscar Farinetti, la mia prossima auto sarà elettrica

di Massimo Redaelli 

Abbiamo incontrato Oscar Farinetti, ideatore e proprietario di Eataly, in una delle più belle realtà del… Made in Italy, le cantine di Fontanafredda nelle Langhe.  Con lui, abbiamo discusso di Fico, il suo nuovo progetto che chiude il cerchio con Eataly, e di automobili. Argomento, quest’ultimo, a lui molto caro tanto da rivelare che, la sua prossima vettura, sarà una elettrica. 

 

Signor Farinetti, Eataly compie 10 e lei festeggia con una nuova idea: Fico. Di cosa si tratta?

 

E’ l’evoluzione naturale di Eataly. Eataly mette insieme tre attività: il mercato, la ristorazione e la didattica. Mancavano, quindi, le due primordiali: l’agricoltura e la trasformazione. L’unica maniera per far comprendere tutta la filiera del cibo, quindi, era quella di… farla vedere.

 

 In che senso?

 

Far vedere, per esempio, il granoturco del campo, scoprire che noi italiani abbiamo 140 tipi di granoturco e siamo primi al mondo come numero di varietà; far vedere come il granoturco entra in un mulino, come si trasforma in semola, come quella semola entra in un pastificio e quindi come diventa uno spaghetto. Lo stesso discorso vale per l’olio d’oliva, quindi dall’uliveto all’olio; per la birra, per il vino, per i pomodori, per le arance spremute. Insomma, per la grande cucina italiana. Fico è l’insieme delle cinque attività della filiera completa dell’agroalimentare italiano: campo, trasformazione, ristorazione, mercato e didattica. 

 

Ci troviamo nelle cantine di Fontanafredda per un evento Nissan: qual è il rapporto di Oscar Farinetti con l’automobile?

 

Ottimo. L’auto è il luogo in assoluto dove sto meglio da solo. Io non amo la solitudine perché sono un tipo conviviale e quando sono solo, di solito, mi si aggrovigliano i pensieri e vado nei casini. Insomma, mi piace stare con la gente ma se c’è un luogo dove riesco a gestire bene la mia solitudine e a mettere a posto i miei pensieri, quello è sicuramente l’automobile. 

Guidare mi rilassa da morire e mi aiuta a pensare.

 

Eataly diventa Fico e, secondo Farinetti, quando l’auto diventerà esclusivamente elettrica?

 

Quando noi consumatori capiremo che quella è la soluzione ideale. La prossima macchina che comprerò sarà elettrica. Quanto tu entri in Eataly trovi un cartello con scritto: “Mangiare è un atto agricolo”. Vuol dire che è la domanda che crea il mercato. Se i consumatori si comportano in una determinata maniera, l’industria si adegua e produce. 

 

A che punto siamo secondo lei con le vetture elettriche?

 

Il know how delle vetture elettriche c’è e, da quello che ho capito, rimane un’unica barriera: l’autonoma della vettura e la durata dei componenti delle batterie.  Proprio stamattina, Nissan mi rivelato che sta lavorando su una vettura che avrà un’autonomia di 400 km. Quando oltre ad un’autonomia di questo livello avremo anche le colonnine per la ricarica, allora sì che si potrà viaggiare a bordo di vetture elettriche. Ed io sarò al volante di una di queste…

 

Eataly