Roma, 24 gen. (Adnkronos) - "In Europa cresce l’allarme per i ritardi italiani nella predisposizione del Recovery Plan, perché la prima bozza presentata dal governo è poco più che una sommatoria di buone intenzioni. Non c’è ancora traccia di progetti definiti, di obiettivi chiari e di cronoprogrammi precisi indispensabili per non perdere le tranches progressive dei finanziamenti. Conte aveva assicurato che se ne sarebbe occupato da luglio, e invece è appena iniziata la fase di ascolto delle forze sociali, che è auspicabile non riproponga il metodo fallimentare degli Stati Generali". Lo afferma Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia, al Senato."La cosa più grave -aggiunge- è che gli obiettivi di finanza pubblica per i prossimi anni sono stati fissati tenendo conto dei benefici del Pnrr senza che questo sia stato definito. Siamo a un passaggio cruciale per il futuro del Paese, ed è irresponsabile perdere anche solo un altro giorno nel tentativo di quadrare il cerchio di una maggioranza che non c’è più”.
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