Roma, 19 set. (Adnkronos) - "La vicenda del vaccino contro la bronchiolite, al netto della precipitosa retromarcia del ministero, non è solo un gravissimo esempio dell'inadeguatezza del governo nell'affrontare i problemi della sanità: prefigura il funzionamento concreto dell'autonomia differenziata". Lo dice Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera."Il virus sinciziale rappresenta una seria minaccia per i circa 400mila bambini nati in Italia: in media causa ogni anno 16 decessi, 15mila ricoveri e 216.000 casi. Davanti a questi numeri, che cosa ha fatto il ministero? Si è limitato ad applicare una brutale e irresponsabile logica contabile e ha deciso di bloccare la distribuzione dei vaccini nelle regioni in piano di rientro, che sono quasi tutte del Sud". "Questo, proprio alla soglia dell'autunno, periodo in cui i casi di bronchiolite fanno registrare un'impennata. In altre parole, per il governo i bilanci sono più importanti della salute dei bambini meridionali. Se ci pensiamo bene, non si tratta che dei principi attorno a cui è stata costruita l'autonomia differenziata. Questa volta il governo è tornato indietro. Ma senza l'abolizione della riforma casi come quelli del vaccino sinciziale diventeranno la norma", conclude.
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